giovedì 27 febbraio 2014

Via Poma, assolto Raniero Busco Il delitto di Simonetta e senza colpevole

Via Poma, assolto Raniero Busco Il delitto di Simonetta e senza colpevole

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LA SENTENZA

Via Poma, assolto Raniero BuscoIl delitto di Simonetta e senza colpevole

Urla di gioia e lacrime in casa dell’ex imputato: Finalmente!E finito un incubo. L’accusa voleva ripetere il processo

Simonetta Cesaroni (Proto)

ROMA - Assolto. La Cassazione, confermando la sentenza della Corte d’assise d’appello di aprile 2012, ha stabilito che non e stato l’ex fidanzato Raniero Busco a uccidere Simonetta Cesaroni. Dopo quasi 24 anni cala il sipario sul delitto di via Poma, quando la 21enne impiegata dell’Aiag, bella e solare, fu assassinata con 29 coltellate nell’ufficio in cui stava lavorando da sola. L’omicidio del 7 agosto 1990, avvenuto in una Roma deserta e soffocata dall’afa, e destinato a restare un mistero.Il delitto di via Poma: da 24 anni in cerca di un colpevole

URLA E LACRIME - Raniero Busco, condannato a 24 anni in primo grado, assolto in appello, ha atteso la sentenza della Cassazione nella villetta a Morena, periferia sud di Roma, dove abitava anche all’epoca del delitto. Insieme alla moglie, Roberta Milletari, e ai due figli gemelli che proprio oggi hanno festeggiato il compleanno. L’ex fidanzato di Simonetta, i familiari, gli amici hanno accolto con urla di gioia e lacrime il verdetto della Suprema corte. Finalmente, e la fine di un incubo!, hanno gridato Raniero e la moglie. Parole ripetute anche al loro avvocato, Paolo Loria, che ha difeso Busco insieme a Franco Coppi. Sono felicissima, ora ricominciamo a vivere, ha insistito Roberta. Per gli amici la giustizia ha fatto il suo corso, mentre non ha nascosto la sua delusione l’avvocato della famiglia di Simonetta, Federica Mondani: C’erano forti incongruenze nella sentenza di appello ed elementi importanti contro Busco.

Via Poma, cosi Simonetta fu uccisaL’ultima sentenza a 24 anni dal delitto            

RIFARE LA PERIZIA - Il sostituto procuratore generale, Francesco Salzano, aveva chiesto alla prima sezione della Cassazione di annullare con rinvio la sentenza della Corte d’assise d’appello perche era mancata una corretta elaborazione delle prove. Secondo il pg, sarebbe stata necessaria una nuova perizia per stabilire la natura del segno sul seno sinistro di Simonetta: un morso corrispondente ai denti di Busco o solo un’escoriazione? E questo il punto su cui gli esperti hanno ingaggiato battaglie durissime anche nei precedenti gradi di giudizio. Un morso, avevano stabilito i periti della Corte d’assise. Qualsiasi cosa, avevano deciso i colleghi nel processo d’appello.

Raniero Busco durante il processo d’appello (Ansa)

FIORI SU UNA PIETRAIA - La richiesta della procura generale non e arrivata a sorpresa. Era prevedibile, dal momento che a ottobre 2012 era stato il sostituto pg della Corte d’assise d’appello, Alberto Cozzella (oltre alla mamma di Simonetta, Anna Di Giambattista), a impugnare l’assoluzione pronunciata sei mesi prima. L’accusa non ha mai avuto dubbi sulla colpevolezza dell’imputato, oggi 48enne: il dna, il (presunto) morso al seno, la mancanza di alibi sono stati considerati prove sufficienti per la condanna. Busco, stando alla ricostruzione della procura della Repubblica e della Procura generale, non amava Simonetta, era un fidanzato freddo e distratto, forse la maltrattava. E lei, aveva sottolineato a suo tempo Cozzella, fino al giorno della morte aveva avuto un solo neo, l’aver preteso di coltivare fiori su una pietraia.

IL GIALLO - In conclusione, 24 anni tra mille misteri e nessuna certezza. Arresti finiti nel nulla. L’arma del delitto mai trovata. L’orario della morte solo ipotizzato. Un asserito ruolo dei servizi segreti rimasto nell’ombra. Nel tempo, l’omicidio e stato attribuito al portiere Pietro Vanacore (suicida il 9 marzo 2010, tre giorni prima di testimoniare in aula), al giovane Federico Valle, infine a Raniero Busco, all’epoca ritenuto in possesso di un alibi inattaccabile e poi iscritto nel registro degli indagati nel settembre 2007. Ora che anche l’ex fidanzato e uscito di scena, il delitto di via Poma e rimasto senza colpevole.

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