venerdì 28 febbraio 2014

Giovane donna disabile segregata in casa dalla mamma:liberata dalla polizia dopo 8 anni

Giovane donna disabile segregata in casa dalla mamma:liberata dalla polizia dopo 8 anni

Venerdi 28 Febbraio 2014

NAPOLI - Una giovane donna di 36 anni è stata liberata dalla Polizia dopo essere rimastaa segregata dalla madre per almeno 8 anni in un appartamento in via Caldieri nel quartiere Vomero a Napoli.  GIOVANE DISABILE MALNUTRITA Secondo le prime informazioni la giovane ha 36 anni ed e una disabile mentale. La donna di 36 anni, C.G., trovata in un'abitazione di Napoli dagli agenti in evidente stato di malnutrizione e deficit psico-fisico, e stata portata in ospedale per le cure del caso. La madre, R.S., di 69 anni, e stata arrestata dagli agenti del commissariato Arenella con l'accusa di sequestro di persona aggravato e continuato, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. TASSO UMANITA A LIVELLI MINIMI La vicenda che colpisce e che in zona-bene come il Vomero accadano simili tragedie, peraltro gia un mese fa nello stesso quartiere fu trovata un'anziana morta dopo un mese. C'e una grande solitudine che contribuisce a determinare vicende drammatiche e tristissime come questa. E quanto dice all'ANSA Antonio Mattone, portavoce napoletano della Comunita di Sant'Egidio, commentando la vicenda della donna di 36 anni segregata dalla madre per otto anni e liberata oggi dalla polizia. Il fatto che una mamma tratti cosi una figlia - aggiunge - vuol dire che il tasso di umanita e sceso ai livelli minimi.... Il Vomero era il quartiere borghese, nel senso piu nobile della parola, dove tutti si conoscevano, parlavano, intrecciavano relazioni - aggiunge Mattone - Il fatto che dopo tanti anni si sia scoperta questa grave storia da la cifra di quanto sia diventata grande la solitudine delle persone in un quartiere-simbolo della citta, cosi vivo, pieno di relazioni almeno apparentemente. La vicenda deve interrogare tutti i napoletani nel fare attenzione alle persone che vivono accanto a loro. Napoli e stata sempre una citta di convivenza, di incontro e, quindi, non deve perdere questa sua caratteristica. Facciamo attenzione a chi vive accanto a noi, mostriamo piu solidarieta verso i piu deboli - insiste l'esponente della Comunita di Sant'Egidio - le persone in difficolta oggi sono tante e con la crisi aumentano a vista d'occhio e non sono solo quelle che vediamo abbandonate per strada.

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Sesso in auto e a casa con lo studente 16enne.​La sexy prof a processo: "Non ho abusato di lui"

Sesso in auto e a casa con lo studente 16enne.​La sexy prof a processo: "Non ho abusato di lui"

Venerdi 28 Febbraio 2014

di Andrea FallaKAYSVILLE (UTAH) - Un'insegnante d'inglese di 34 anni, si è dichiarata non colpevole dell'accusa di violenza sessuale su un suo studente del liceo di Kaysville, nello Utah, Stati Uniti. Brianne Altice si e presentata al processo sfoggiando tutto il suo sex appeal, e dichiarando di non aver mai abusato del ragazzo di 16 anni, che e accusata di aver sedotto. Eppure sono molte le prove contro la sexy prof d'inglese: il giovane conosce la disposizione dei mobili nella casa della sua insegnante e anche dove e cosa abbia tatuato sul corpo. Tra i due ci sarebbero stati tre incontri: uno in auto, nel parcheggio della chiesa, e due nella casa della Altice. Secondo la famiglia del 16enne, che nel frattempo si e trasferita in un altro Stato, il giovane avrebbe iniziato ad avere problemi a scuola e con la droga a causa di questa relazione. Intanto il marito di Brianne Altice ha chiesto e ottenuto il divorzio, mentre per la decisione della Corte si dovra aspettare l'udienza di maggio.

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Le ferrovie abbandonate, patrimonio di viabilita e memoria

Le ferrovie abbandonate, patrimonio di viabilita e memoria

2 marzo: GIORNATA DELLE FERROVIE DIMENTICATE

Le ferrovie abbandonate, patrimonio di viabilita e memoria

Mobilitati appassionati e volontari, 137 associazioni per valorizzare e recuperare il patrimonio ferroviario minore

Il Murgia Express delle Ferrovie Appulo-lucane

Vecchie ferrovie, binari solitari, ponti, rimesse, locomotive, vagoni e carrozze, gallerie e antiche stazioni per 137 associazioni culturale coinvolte. Il 2 marzo la Giornata delle ferrovie dimenticate recupera e valorizza cio che rimane del patrimonio ferroviario minore. Organizzata da CoMoDo (Confederazione mobilita dolce) con il patrocinio di Commissione Europea, ministero dell’Ambiente, Fondazione Fs Italiane, di otto tra Regioni e Province, e con il contributo di Trenord, la giornata - giunta alla settima edizione - vede mobilitati centinaia di volontari e appassionati che muoveranno treni a vapore, ripercorreranno con biciclette, a piedi e a cavallo il tracciato di ferrovie abbandonate, apriranno scali e depositi, esploreranno gallerie, rievocheranno il ricordo con mostre storiche (qui tutte le iniziative regione per regione).

Ferrovie dismesse e abbandonate            

MEMORIA - Per non perdere la memoria, per recuperare e valorizzare quanto ancora resta del patrimonio ferroviario minore, di una rete (6.400 i chilometri di ferrovie inutilizzate) destinata a tutti gli utenti non motorizzati, come una scelta per la salvaguardia del territorio e per un turismo eco-compatibile.

GREENWAY - Si sta finalmente creando la memoria delle ferrovie dismesse, ha detto Massimo Bottini, presidente nazionale di CoMoDo. In molti casi sono diventate e possono diventare greenway, in altri potranno e dovranno essere ripercorsi da treni di servizio alla comunita locale e alla sua economia, in altri casi si trasformeranno in laboratori di rigenerazione etica del Paese. Nello scorso settembre e stato presentato un disegno di legge su iniziativa di CoMoDo e delle associazioni confederate per favorire la realizzazione di una rete nazionale di mobilita dolce che contempli anche l’utilizzo di strade arginali, tronchi stradali dismessi, l antiche vie storiche e sentieri costieri.

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Lo sguardo degli animali: tra sentimenti e mistero

Lo sguardo degli animali: tra sentimenti e mistero

SETTE GREEN

Lo sguardo degli animali: tra sentimenti e mistero

Panda, leone, scimmia, cane: guardarli negli occhi ci aiuta a imparare molto su noi stessi e sulle nostre relazioni

Lo sguardo di una giovane razza (Tim Flach)

Le ricerche etologiche stanno aprendo finestre insospettate e affascinanti sulla mente, sulle emozioni, sulla personalita degli animali. Molti studi riguardano, com’e logico, soprattutto i primati, ma sono coinvolti anche altri mammiferi, uccelli, e non soltanto loro. E dal ristretto mondo della ricerca queste conoscenze si stanno ormai diffondendo grazie a una produzione di libri di alta divulgazione con titoli come Animal personalities (Carere, Maestripieri) o L’eta dell’empatia di De Waal e La vita emozionale degli animali di Bekoff. Insomma, la descrizione del comportamento animale si e andata arricchendo di una terminologia che racconta di un coinvolgente e profondo mondo emozionale, ancora poco esplorato, che si traduce in gesti, azioni, posture. E anche in sguardi, perche, come si dice spesso, gli occhi sono lo specchio dell’anima.

Gli sguardi degli animali            

SGUARDI - Sguardi che implicano comunicazione con l’altro, chiunque esso sia, mediante una gamma ampia di espressioni trasmesse attraverso gli occhi. Occhi che si illuminano, si spalancano, ammiccano, si stringono, si spengono. Un linguaggio degli occhi fondamentale nella nostra e in molte altre specie. Per esempio nel controllo sociale fra i membri di un gruppo, nelle strette relazioni fra madre e figlio o nell’intimo rito di coppia. Mobilita oculare, ampiezza della pupilla, colore del bulbo sono alcuni tra i caratteri selezionati dall’evoluzione per rendere diverso ed efficace ogni sguardo. E lungo il tragitto evolutivo che porta agli occhi cosi come li conosciamo. All’inizio, nei primi invertebrati, erano semplici ammassi cellulari in grado di cogliere solo l’alternanza di luce e buio. Poi si originano macchie oculari, ocelli e poi occhi sempre piu complessi che percepiscono colori, fissano immagini. Organi di senso che accompagnano l’apparire di specie che si muovono rapide per predare a vista. E poi, al vertice della scala evolutiva e della socialita, occhi che guardano altri occhi, sguardi da cui traspaiono con tutta la loro forza temperamenti, emozioni. Sguardi modulati dalla specifica fisiologia e dall’individuale comportamento.

OCCHI - Gli occhi della tigre con quello sguardo distante di specie dalla vita solitaria ed elusiva. Quelli del leone, dall’espressione calda e affaticata, forse proprio per la fatica che comporta la socialita. E poi gli occhi del barbagianni che esprimono silente attenzione, perche questo uccello prima ascolta e poi vede. E cosi che preda questo stupendo rapace notturno. E gli sguardi di gorilla o scimpanze dove, grazie alla parentela che ci lega, sappiamo leggere l’aggressivita, la sorpresa, la gioia. Fra loro alcune specie hanno il bulbo oculare bianco, come nell’uomo, che accentua il contrasto con l’iride, regalando limpidezza allo sguardo e una maggior possibilita, in chi osserva, di cogliere anche minimi movimenti oculari. D’altronde molti sono i primati che hanno occhi ed espressioni facciali in buona parte simili alle nostre, quelle stesse che vediamo riflesse guardandoci allo specchio o sulla faccia del nostro vicino di casa. Le scoperte dell’etologia cognitiva un po’ ci assolvono se ci abbandoniamo a una piu libera lettura degli sguardi degli altri animali, attribuendo magari loro significati che un tempo sembravano fantasiosi o inopportuni, secondo un’antica concezione di esclusivita umana in fatto di emozioni e sentimenti.

GLI OCCHI NON MENTONO - Guardare negli occhi gli animali e importante ed e un esercizio che pratichiamo troppo poco. Specialmente con il nostro cane: lui guarda sempre il padrone negli occhi, ne sa cogliere intenzioni e umore anche dal minimo battito di ciglia o dal repentino cambio d’espressione. Noi, al contrario, siamo spesso troppo sbrigativi e superficiali nei suoi confronti. Eppure i loro occhi, diversamente da noi, non mentono. Noi infatti abbiamo appreso a dissimulare o a controllare i movimenti espressivi associati ed evocati dalle emozioni. Loro no. Il loro sguardo e del tutto trasparente al loro sentire.

INGANNI - Esistono pero negli animali anche sguardi ingannevoli, favoriti dalla selezione naturale perche possono salvare la vita. Penso a certi occhi, abbastanza frequenti negli animali, doppiamente falsi: perche non sono veri occhi e perche trasmettono ingannevoli informazioni. Sono i finti occhi delle ali di certe farfalle. Imitano in modo stupefacente occhi di vertebrati, con tanto di falsa pupilla e perfino con una sfumatura chiara a simulare un riflesso di luce. Talora questi falsi occhi portano addirittura un’ombreggiatura che crea un effetto tridimensionale. Ho detto occhi di vertebrati, ma saro piu preciso: simulano quelli di rapaci notturni come gufi, civette e barbagianni, oppure di felini, gatti o linci. Sguardi sempre terrifici per uccelli insettivori. La farfalla vanessa, Inachis io, per esempio quando e in stato di quiete mantiene i finti occhi nascosti nelle ali ripiegate, ma se un uccello insettivoro incombe le ali si aprono di scatto ed ecco apparire i finti occhi gialli che un leggero movimento alare trasforma in un mobile sguardo minaccioso e l’insettivoro fugge via. Di trucchi cosi la selezione naturale ne ha inventati tanti, sempre collaudati salvavita.

LE PUPILLE DELL’AMORE - Abitando a Venezia, amo fare passeggiate lungo le Fondamenta che guardano la laguna nord e il suo splendido panorama. Vi arrivo percorrendo la Riva di Cannaregio e passando attraverso un rione di belle case popolari (del resto, Venezia e sede di un’eccellente facolta di architettura). E qui che ogni volta leggo, scritta su un muro, questa bella frase: I tuoi sguardi non mentono mai, e sotto una firma: C. x S. Immagino sia una giovane coppia di innamorati (Christian per Sabrina?). L’amore e l’innamoramento, si sa, talora esagerano nel far credere agli innamorati che certi sguardi non mentano mai. La ricerca pero ha scoperto alcuni parametri che rivelano una genuina attrazione, fondamentale prerequisito per lo scoccare di un sentimento amoroso. Lo dimostro lo studioso Ekhard Hess, che studio a lungo la pupilla come componente essenziale dello sguardo ed elemento centrale della comunicazione visiva. Egli dimostro, per esempio, che se si mostra a un uomo eterosessuale una serie di immagini, tra cui quelle di una donna nuda, di una vestita, di un uomo nudo o vestito, di un bel panorama e magari anche di cose o scene disgustose, e si misura a parita di luminosita la dimensione delle pupille, risulta che queste si allargano o si restringono a seconda del piacere che le immagini evocano che, ovviamente, varia da individuo a individuo. Nei maschi omosessuali, d’altronde, la dilatazione pupillare e maggiore con l’esibizione di foto di nudi maschili rispetto a quelli femminili.

COMUNICAZIONE NON VERBALE - Dilatare o restringere la pupilla e risultato anche essere parte della comunicazione non verbale. Un volto femminile con occhi dalle pupille dilatate mostrato a maschi eterosessuali provoca in loro dilatazione pupillare mentre determina costrizione nelle femmine. Lo stesso viso mostrato con un ritocco che rende le pupille piccolissime da risultati opposti. Non per niente da sempre estratti di belladonna, pianta dalle proprieta eccitanti che provoca dilatazione delle pupille, sono usati nella cosmesi femminile. Il suo nome del resto e garanzia dell’effetto. Il fenomeno, inoltre, non e soltanto umano. Nel suo notissimo libro The Tell-Tale Eye Hess presento fotografie di occhi di gatti che, a parita di luce, mostravano una decisa dilatazione delle pupille quando veniva loro mostrato un pranzo appetitoso. Insomma, uomini o gatti che siano, il piacere e segnalato dalla dilatazione delle pupille. Rimane solo da chiedersi se il dilagare della socialita attraverso la rete, che fa nascere vere e proprie relazioni via Internet, non spegnera per sempre la luminosita e l’intensita di uno sguardo dove le pupille si dilatano per la gioia di aver di fronte il viso amato.

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Vortice polare sugli Usa, ghiacciati i Grandi Laghi

Vortice polare sugli Usa, ghiacciati i Grandi Laghi
Un vortice polare si abbatte sugli Usa: i Grandi Laghi, dalla foto scattata dai satelliti della Nasa, appaiono quasi completamente ghiacchiati (Nasa)

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Ius soli, in provincia di Cremona c’e gia Il caso del piccolo Erik diventato italiano

Ius soli, in provincia di Cremona c’e gia Il caso del piccolo Erik diventato italiano

IL CASO

Ius soli, in provincia di Cremona c’e giaIl caso del piccolo Erik diventato italiano

Il piccolo, apolide, e riuscito ad ottenere la cittadinanza. Il sindaco di Casalmaggiore: Un esempio che deve spronare il governo

La cerimonia per la cittadinanza al piccolo Erik

In provincia di Cremona lo ius soli e gia realta. Leandro Erik, nato in Italia da genitori cubani, nonostante abbia soltanto 3 anni, ha ottenuto nei giorni scorsi la cittadinanza italiana. E il Comune di Casalmaggiore, dove il bimbo risiede da qualche mese, lo ha omaggiato con una cerimonia ufficiale con tanto di bandiera tricolore ad avvolgere le spalle del piccolo Leandro.

IL SINDACO - Entusiasta il sindaco Claudio Silla (Pd), che nei mesi scorsi ha conferito la cittadinanza onoraria ai bambini di seconda generazione: Speriamo che questa vicenda possa essere un segnale affinche il nuovo Governo possa approvare prima possibile lo ius soli. Non bisogna continuare a ragionare in termini ideologici, ma in termini pratici: questi bambini sono italiani a tutti gli effetti, non ha senso negar loro la cittadinanza.

APOLIDE - Quello di Casalmaggiore e un caso piu unico che raro visto che, in caso di genitori stranieri, la legge italiana prevede che la cittadinanza possa essere conferita soltanto al diciottesimo anno di eta. Ma il bambino in questione e apolide, una persona cioe che non ha alcuna cittadinanza. Leandro non ha infatti la cittadinanza cubana visto che la legge dell’isola caraibica prevede la cittadinanza soltanto ai minori che risiedono almeno tre mesi sul territorio nazionale, ma lui a Cuba non ci ha mai messo piede. E cosi, in base all’articolo 1 della legge italiana sulla cittadinanza, si applica lo ius soli, il principio secondo cui si ottiene la cittadinanza dello Stato in cui si e nati.

LA VICENDA- Una vera e propria epopeaquella del piccolo Leandro, raccontata anche dal quotidiano cremonese La Provincia. I genitori avevano richiesto la cittadinanza italiana alla nascita del figlio, quando abitavano a Napoli. Ma dal Comune nessuna speranza: In Italia non c’e lo ius soli, il bambino non puo diventare italiano fino al diciottesimo anno di eta. La stessa risposta e arrivata anche da altri uffici comunali del territorio e i genitori erano sempre piu disorientati di fronte a una vicenda paradossale. Nostro figlio non era ne italiano ne cubano, non aveva nessuna nazionalita hanno ripetuto piu volte la madre Yulianela Leyva e il padre Leandro Perez. Nel 2010 il trasferimento della famiglia a Casalmaggiore. Ancora la stessa richiesta all’ufficio comunale, che stavolta analizza il caso nello specifico e avvia le procedure per l’ottenimento della cittadinanza attraverso il ministero dell’Interno.

LETTERE AL MINISTRO - Ad occuparsi della delicata questione e Giuseppe Riviera, ufficiale dello Stato civile del Comune di Casalmaggiore, che pero s’imbatte in una certa inefficienza dello Stato: A partire dal 2010 abbiamo spedito numerose lettere al ministero, ma nessuno ci ha mai fornito risposte concrete. Finalmente pochi mesi fa la situazione si sblocca e il ministero, valutato il caso, chiarisce che Leandro Erik puo ottenere la cittadinanza italiana.

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Il coraggio di Vanessa: uscì dal comae fece arrestare l'ex fidanzato violento

Il coraggio di Vanessa: uscì dal comae fece arrestare l'ex fidanzato violento

Venerdi 28 Febbraio 2014

FROSINONE - Vanessa Villani, la trentaduenne di Ferentino (Frosinone) finita in coma per colpa dell'ex convivente e risvegliatasi dopo un mese, è stata ricevuta dal commissario straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi. "Devo ringraziare le tante persone straordinarie che mi sono state vicino e che continuano a esserci, per prima naturalmente la mia famiglia, ma anche tante altre".  La donna e stata trovata lo scorso marzo nel suo letto in una pozza di sangue con la teca cranica fratturata. Accanto a lei il figlio di tre anni, unico testimone. La donna, risvegliatasi dopo un mese dal coma farmacologico, in ospedale parlo con gli inquirente della Squadra Mobile di Frosinone e fece arrestare il suo compagno, dopo serrate indagini coordinate dal pm Vittorio Misiti. Oggi la giovane donna e stata ricevuta "Vanessa Villani, - ha commentato Patrizi - e un esempio per tutti noi per la forza e profondita d'animo che ha dimostrato nell'affrontare una delle piu atroci sofferenze che una donna possa subire. E divenuta un emblema, invitata dalla Presidente della Camera dei Deputati Boldrini a portare la sua testimonianza a molte iniziative in campo nazionale, non solo della denuncia dei soprusi ma anche della rinascita e del sorriso alla vita. Vanessa - ha concluso Patrizi - e una nostra conterranea eccellente e sono certo possa dare un notevole contributo al nostro sforzo per creare il 'Patto per la solidarieta sociale". Il commissario Patrizi ha invitato Vanessa Villani al tavolo contro il femminicidio che la Provincia di Frosinone organizzera in occasione dell'8 marzo.

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Ritorno al futuro: tutto quello che ha previsto (e indovinato)

Ritorno al futuro: tutto quello che ha previsto (e indovinato)
Alzi la mano chi non ha mai visto un episodio della saga Ritorno al futuro di Robert Zemeckis, la trilogia degli anni Ottanta che oggi e diventata un cult per i geek di mezzo mondo. Sceneggiatura divertente, scritta alla perfezione, due protagonisti d’eccellenza come Marty McFly (Michael J. Fox) e Doc Brown (Christopher Lloyd) che viaggiano nel tempo grazie a una macchina, la DeLorean volante. Il primo film, uscito nel 1985, parla di un viaggio nel passato, trent’anni piu indietro. Il secondo proietta i protagonisti nell’ottobre 2015 a Hill valley, California. Uscito nel 1989, il film si basa su una serie di trovate e invenzioni geniali, che hanno segnato una generazione di spettatori. Ma quali di queste si sono realmente verificate? Non ancora le macchine volanti ma le altre... (testi di Francesca Gambarini, foto: archivio)

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Le compagnie aeree che offrono un servizio di wi-fi a bordo

Le compagnie aeree che offrono un servizio di wi-fi a bordo
Navigare volando? Si puo! Magari non sempre a velocita entusiasmanti, perche i costi non sono bassi e ancora non e chiaro chi debba pagarli (la compagnia che offre il servizio, il viaggiatore che lo usa? Oppure il provider?). Ma il wi-fi in-flight e una realta sempre piu diffusa. Vediamo su quali compagnie.Innanzitutto le flotte americane, con prezzi anche interessanti che possono essere 10 dollari per la durata del volo (Air Canada), 40 per l’abbonamento mensile (Virgin) e 470 per quello annuale (Delta).Ecco la Southwest e AirTran.

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Il Papa: Non bisogna condannare i separati

Il Papa: Non bisogna condannare i separati

Stralci dell’omelia a Radio Vaticana

Il Papa: Non bisogna condannare i separati

L’appello a S. Marta: Accompagnare chi sperimenta la fine del proprio amore. Non ridurre i divorziati a casi

Papa Francesco (Ansa)Bisogna accompagnare, non condannare, quanti sperimentano il fallimento del proprio amore. Lo affermato stamani Papa Francesco nella Messa a Casa Santa Marta. Il pontefice torna cosi sul tema spinoso dei divorziati e risposati. Una discussione delicata, ufficialmente partita nell’ambito della gerarchia cattolica, che approdera ai due Sinodi sulla famiglia convocati da Bergoglio per il prossimo ottobre e per il 2015 e che dovra comprendere anche l‘esclusione o la riammissione ai sacramenti.

L’OMELIA - Stralci dell’omelia odierna di papa Francesco sono pubblicati dalla Radiovaticana. Come sempre il Papa ha preso spunto dal Vangelo di oggi, e ha commentato l’atteggiamento dei dottori della legge che cercano di porre delle trappole a Gesu per togliergli l’autorita morale. Cristo sposo il suo popolo - ha continuato Bergoglio -. Questa e la storia dell’amore, questa e la storia del capolavoro della Creazione! E davanti a questo percorso di amore, a questa icona, la casistica cade e diventa dolore. Ma quando questo lasciare il padre e la madre e unirsi a una donna, farsi una sola carne e andare avanti e questo amore fallisce, perche tante volte fallisce, dobbiamo sentire il dolore del fallimento, accompagnare quelle persone che hanno avuto questo fallimento nel proprio amore. Non condannare! Camminare con loro! E non fare casistica con la loro situazione.

DALLA CREAZIONE - I farisei, ha osservato, si presentano da Gesu con il problema del divorzio. Il loro stile, ha rilevato, e sempre lo stesso: la casistica, E lecito questo o no? Sempre il piccolo caso. E questa e la trappola: dietro la casistica, dietro il pensiero casistico, sempre c’e una trappola. Sempre! Contro la gente, contro di noi e contro Dio, sempre! Ma e lecito fare questo? Ripudiare la propria moglie?. E Gesu rispose, domandando loro cosa dicesse la legge e spiegando perche Mose ha fatto quella legge cosi. Ma non si ferma li: dalla casistica va al centro del problema e qui va proprio ai giorni della Creazione. E tanto bello quel riferimento del Signore: Dall’inizio della Creazione, Dio li fece maschio e femmina, per questo l’uomo lascera suo padre e sua madre e si unira a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Cosi non sono piu due, ma una sola carne.

CON LA SUA COMPAGNA - Il Signore, ha proseguito il Papa, si riferisce al capolavoro della Creazione che sono appunto l’uomo e la donna. E Dio, ha detto, non voleva l’uomo solo, lo voleva con la sua compagna di cammino.

VICINANZA - Quando uno pensa a questo - ha aggiunto il Pontefice - vede quanto bello e l’amore, quanto bello e il matrimonio, quanto bella e la famiglia, quanto bello e questo cammino e quanto amore anche noi, quanta vicinanza dobbiamo avere per i fratelli e le sorelle che nella vita hanno avuto la disgrazia di un fallimento nell’amore.

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Disoccupazione ancora in su, 12,9% Un milione di occupati in meno dal 2008

Disoccupazione ancora in su, 12,9% Un milione di occupati in meno dal 2008

I DATI ISTAT

Disoccupazione ancora in su, 12,9%Un milione di occupati in meno dal 2008

Il tasso di disoccupazione giovanile schizza al 42,4%, l’inflazione frena

Imagoeconomica

E’ il peggior dato dall’inizio della crisi: il tasso di disoccupazione in Italia a gennaio e balzato al 12,9%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su dicembre e di 1,1 su base annua, mentre nella media dei Paesi Ue resta al 12%. I disoccupati sfiorano i 3,3 milioni nel 2013, + 13,4% rispetto all’anno precedente, incremento che interessa entrambe le componenti di genere e tutte le ripartizioni.Lo rileva l’Istat (dati provvisori), che sottolinea che si tratta del tasso piu alto sia dall’inizio delle serie mensili, gennaio 2004, sia delle trimestrali, primo trimestre 1977. Sale anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), balzando al 42,4%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,0 punti nel confronto con l’anno precedente . Nel 2013 gli occupati sono diminuiti di 478 mila (-2,1%) rispetto al 2012, ovvero di quasi mezzo milione.Tra il 2008 e il 2013, gli anni della crisi, si contano 984 mila occupati in meno, ovvero quasi un milione. Solo tra il 2012 e il 2013 l’occupazione italiana cala di 500 mila unita, con un calo del tasso di occupazione dal 60,6% del 2012 al 58,1% del 2013.

IL DATO PEGGIORE AL SUD- Nella media del 2013 il numero di occupati e sceso di 478.000 unita, pari una flessione del 2,1%. Lo rileva l’Istat, precisando che la riduzione rimane piu forte nelle regioni meridionali (-4,6%, pari a -282.000 unita): se la disoccupazione nella media del 2013 ha raggiunto un tasso del 12,2%, nel Mezzogiorno si registra un tasso del 19,7%. Nella media 2013 i disoccupati erano 3,1 milioni (+13,4%) con un aumento soprattutto per gli uomini (+15,8%) mentre per le donne si registra un aumento del 10,7%. Torna a scendere nel 2013 anche il lavoro precario, definito dall’Istat come lavoro atipico: se i dipendenti a tempo indeterminato sono 190 mila in meno, quelli a tempo determinato sono in calo di 197 mila unita in un anno. Il tasso di inattivita nella media 2013 sale al 36,5%, con un incremento di 0,2 punti percentuali. Istat sottolinea che dopo il forte calo del 2012 la popolazione inattiva tra i 15 e i 64 anni torna a crescere (+0,3%): tra i motivi della mancata ricerca del lavoro crescono in misura sostenuta lo scoraggiamento e i motivi di studio (rispettivamente 187.000 e 100.000 persone in piu).

L’INFLAZIONE TORNA A FRENARE - A febbraio l’inflazione su base annua torna a frenare, risultando pari allo 0,5% (dallo 0,7%, di gennaio): significa che i prezzi di beni e servizi sono aumentati solo dello 0,5% rispetto a febbraio dell’anno scorso, con una decelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto al valore registrato a gennaio, che era appunto +0,7%. E il valore piu basso da ottobre 2009. Lo rileva l’Istat nelle stime. Il rallentamento e soprattutto dovuto ai beni energetici, i carburanti, e agli alimentari freschi. Su base mensile l’indice e addirittura in calo (-0,1% dallo 0,2% di gennaio). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e delle persona frenano a febbraio allo 0,9% (dal +1,3%), anche se continuano a mantenersi sopra l’inflazione (allo 0,5%).

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Bimbo autistico vittima dei bulli, l'insegnantelo filma con il telefono. Il video choc sul web

Bimbo autistico vittima dei bulli, l'insegnantelo filma con il telefono. Il video choc sul web

Giovedi 27 Febbraio 2014

NEW YORK - Il bambino autistico viene deriso e maltrattato dai compagni e la maestra non dice nulla ma lo riprende con lo smartphone. Nicole McVey ha ripreso il piccolo di 11 anni che dopo essere stato deriso è stato incastrato in una sedia dai compagni di classe. Il ragazzino, affetto dalla sindrome di Asperger, non riesce a liberarsi e l'insegnante al posto di aiutarlo lo filama.La rappresentante di istituto Michael Ellis vedendo il filmato, decide di inoltrarlo a colleghi ed amici, perseverando nell'intento denigratorio ai danni del giovane alunno. Ad andare in aiuto al piccolo e stato un uomo addetto alla manutenzione dell'istituto.Ora si attende che vengano presi provvediment nei confronti dell'insegnante e dei suoi complici". 

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La Finlandia (ri)scopre L’italiano E la hit di Cutugno diventa un inno antirazzista

La Finlandia (ri)scopre L’italiano E la hit di Cutugno diventa un inno antirazzista

HIT SU YOUTUBE

La Finlandia (ri)scopre L’italianoE la hit di Cutugno diventa un inno antirazzista

Olen suomalainen (Sono finlandese), brano culta Helsinki dal 1983, cantato dai finlandesi di 2 generazione

Un’immagine tratta dal video Olen suomalainen, di Kansalaiset feat. Medborgare, 2014

Sotto la Stella Polare. Su questa terra che e casa mia. Canto la mia vita. Sono finlandese. Da Kotka a Rovaniemi, tutti i finlandesi conoscono (almeno) la prima strofa di Olen suomalainen, versione in salsa nordica di L’italiano di Toto Cutugno. Lanciato a Helsinki all’inizio degli anni Ottanta, Sono un finlandese gode da qualche giorno di una rinnovata popolarita. Grazie a una nuova cover. Titolo, melodia e parole sono le stesse, ma a cantarla questa volta sono 12 kansalaiset, vale a dire cittadini comuni. Che, pur avendo il passaporto finlandese, sono tutti di origine straniera. Da brano cult cantato nei karoke-bar di tutto il Paese, la canzone si e trasformata in poche ore in un vero e proprio inno antirazzista. Diventando, un clic dopo l’altro, una hit su Youtube.

Finlandia, L’italiano diventa un inno antirazzistaYouTube

La copertina dell’album di Kari Tapio, 1983BRANO CULT - L’obiettivo del progetto, hanno spiegato gli ideatori, era uno solo: spingere la gente a riflettere su cosa voglia dire oggi essere finlandese. Per far questo, le strofe di Olen suomalainen erano perfette. Era il 1983 quando Kari Tapio, star della scena finnica musicale per oltre 30 anni, presento per la prima volta il brano, pochi mesi dopo l’esibizione di Cutugno sul palco di Sanremo. In Finlandia fece subito boom, diventando con il tempo una specie di inno nazionale, aveva raccontato Tapio, scomparso nel 2010, nel docufiction Olen Italiano. Forse proprio perche il testo e la summa della “finnicita” dei finlandesi: persone solitarie, che la fortuna assiste poco, in un Paese dove il lavoro e duro e si piangono lacrime cosi abbondanti che potrebbero formare un oceano. Abitudini che solo un finlandese puo conoscere veramente. Anche se i suoi genitori o i suoi nonni sono nati in Somalia, in Cina o in Vietnam. LE PAROLE DI CUTUGNO - La (nuova) chiave di lettura di Olen Suomalainen e in linea con quello che, nel 2013, aveva detto Cutugno stesso parlando della sua canzone: L’italiano vero e quello che nasce nel nostro Paese da genitori argentini, russi, cinesi. Per questo la sua hit l’avrebbe riscritta cosi: Buongiorno Italia, italiani vari/che noi chiamiamo extracomunitari/che hanno la pelle di un altro colore/ma per bandiera hanno il tricolore.

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Slalom tra buche, sprechi e Irpef esagerata Ma un avvocato costa 300 mila euro

Slalom tra buche, sprechi e Irpef esagerata Ma un avvocato costa 300 mila euro

CAPITALE IN ROSSO

Slalom tra buche, sprechi e Irpef esagerata Ma un avvocato costa 300 mila euro

I romani pagano un’addizionale piu che doppia rispetto alla media italiana

Il Teatro Valle: uno dei simboli della citta abbandonata a se stessa (Ansa)

ROMA - Scena: Giorgio Napolitano e sua moglie Clio arrivano per assistere alla prima della Manon Lescaut diretta da Riccardo Muti, ma la porta del Teatro dell’Opera e sbarrata. Ci hanno appeso un cartello dove c’e scritto a penna: Chiuso per sciopero. Il maestro Muti, direttore onorario a vita, e ripartito nel pomeriggio e non tornera. Ieri sera a Roma poteva accadere questo, se il sindaco Ignazio Marino non avesse battuto i pugni sul tavolo minacciando addirittura la liquidazione dell’ente che negli ultimi tre anni ha perso 25,7 milioni. Un centinaio di dipendenti su 485, contrari alla legge sugli enti lirici che impone il pareggio dei bilanci, volevano far saltare lo spettacolo per protesta. Con seguito inevitabile di una raffica di incidenti diplomatici e figuracce planetarie. Storia emblematica di una citta con i nervi a fior di pelle, dove e netta la sensazione che la situazione stia sfuggendo al controllo. E non e certo per la perfidia degli ostruzionisti che hanno fatto saltare in Parlamento il decreto salva Roma.

LA PESANTE EREDITA’ - Sgombriamo subito il campo da possibili equivoci: Marino ha ereditato una situazione che definire complessa e un eufemismo. Come consente facilmente di appurare una navigazione nel sito ufficiale del Comune. Li si trova, per dirne una, l’elenco degli avvocati alle dipendenze dell’amministrazione. Sono 23: ma la cosa sorprendente non e tanto il numero, quanto le retribuzioni. Si va da un minimo di 262.338 euro per Andrea Camarda o Umberto Garofoli a un massimo di 321.011 euro per Andrea Manganelli. Totale per i 23, sei milioni 648.552 euro nel 2012. Questo perche tutti loro, oltre allo stipendio, hanno diritto a intascare una congrua percentuale sugli onorari per le cause vinte. E il bonus, che in qualche caso sfiora i 200 mila euro, non e mai sotto 160 mila euro. Si dira che succede anche altrove, per esempio all’Inps che ha un esercito di avvocati ben piu numeroso: 335. Ma che i guadagni di un dirigente a tempo indeterminato (e non licenziabile) di un Comune possa oltrepassare il tetto (302 mila euro) imposto alle buste paga dei superburocrati statali fa un certo effetto.

AFFITTI MILIONARI - Come lo fanno i 27 milioni incassati ogni anno dal Campidoglio dalle pigioni dei suoi 43.053 alloggi contro i 21 milioni spesi per affittare dai privati 4.801 appartamenti da destinare all’emergenza abitativa. O il miliardo e 600 milioni di perdite accumulati in dieci anni dall’Atac, azienda pubblica che conta 12.276 dipendenti. Oppure le 84 voragini che lo scorso anno si sono aperte nelle strade di Roma: quasi il doppio del 2011. O ancora, i 56 pedoni mortalmente investiti nel 2012, il 37,8% di tutte le persone travolte e uccise dalle auto in Italia. Per non parlare dei 43 incidenti stradali al giorno, con tutto cio che ne consegue. Un esempio? L’ex comandante dei vigili Angelo Giuliani e finito agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e falso ideologico in relazione agli interventi di sicurezza stradale post-incidenti. Fu Giuliani a proporre all’ex sindaco Gianni Alemanno di affidare l’appalto alla SA- Sicurezza e Ambiente nel 2009: ogni opera di ripulitura di detriti e macchie d’olio partiva da una tariffa base di 900 euro per arrivare immediatamente anche a 5.000 euro.

SULL’ORLO DEL DISSESTO - E caos organizzativo, finanziario e anche morale quello nel quale la capitale d’Italia si dibatte. A causa dei vecchi debiti commissariati paghiamo un addizionale Irpef stratosferica. Il Messaggero ha ricordato che ogni contribuente romano subisce un prelievo medio di 1.040 euro l’anno contro una media nazionale di 440. E se dovesse tappare il disavanzo strutturale del bilancio comunale, stimato in 1,2 miliardi, ciascun residente dovrebbe tirare fuori ogni anno altri 436 euro. Anche qui si dira che Roma non e l’unico Comune italiano sull’orlo del dissesto. C’e Napoli, dove meta dei cittadini non paga un euro di imposte. Ma anche citta del Nord, come Alessandria che lo hanno dichiarato poco tempo fa. Oltre a essere la metropoli piu grande, Roma e pero la capitale. E poi il salvataggio rischia di essere inutile senza interventi per abbattere quel disavanzo mostruoso: impossibile andare avanti con un decreto salva Roma all’anno. Quel che piu preoccupa, tuttavia, e la scarsa prontezza di riflessi nell’affrontare una situazione che andava presa di petto molto prima. Anche perche non si avverte la necessaria reattivita nemmeno nell’ordinaria amministrazione.

CULTURA BISTRATTATA - Prendiamo la cultura, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di Roma. Nelle ore in cui la capitale puo diventare 54 anni dopo la Dolce vita di Federico Fellini (che vinse la statuetta per i costumi) protagonista di un altro film da Oscar, La grande bellezza di Paolo Sorrentino, il bilancio e disastroso. Quasi nove mesi dopo l’insediamento della giunta Marino non c’e ancora un sovrintendente comunale. Manca poi un responsabile del Macro, il grande museo comunale di Arte contemporanea che rischia la chiusura per la mancanza di programmazione. Mentre nessuno spiraglio si profila ancora per una situazione ancora piu assurda. Parliamo del settecentesco Teatro Valle, di pertinenza comunale dopo lo scioglimento dell’Ente teatrale italiano, ancora abusivamente occupato senza alcun bando, senza alcuna gara pubblica, senza alcun affidamento. Con il Campidoglio che continua lo stesso a sostenere le spese di gestione. Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, il 13 febbraio, non ha riconosciuto la validita della Fondazione degli occupanti. L’attore e regista teatrale Carlo Cecchi ha dichiarato: In nessun paese civile si lascerebbe un teatro fra i piu antichi, fra i piu belli, nelle mani di un piccolo gruppo di persone che potrebbero gestire al massimo un centro sociale.

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La bimba sarebbe morta: salvata con uno stent al cuore prima della nascita

La bimba sarebbe morta: salvata con uno stent al cuore prima della nascita

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IL PRIMATO

La bimba sarebbe morta: salvata con uno stent al cuore prima della nascita

Intervento unico in Europa all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Un ago attraverso la pancia della mamma per correggere la grave malformazione

I medici durante l’intervento

La piccola, fin dalla nascita, avrebbe avuto problemi di ossigenazione al cuore, che l’avrebbero uccisa. Ma e stata salvata da un intervento chirurgico ancora prima di nascere, all’ottavo mese di gravidanza. Un’operazione al momento unica nel suo genere in Europa (per la prima volta infatti il catetere e stato inserito dal polmone), portata a termine con successo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Un dettaglio dell’interventoUn’equipe di sette medici e riuscita a intervenire sul feto tramite una sonda, con un ago speciale, che e passato attraverso la placenta della mamma e poi attraverso un polmone e infine nel cuore, dove e stato impiantato un micro stent, che si allarghera fino a 4 millimetri riaprendo il passaggio del sangue tra la meta destra e la meta sinistra del cuore e rendendo regolare l’ossigenazione del cuore.

Grazie all’intervento la gravidanza prosegue ora regolarmente e tra dieci giorni la bambina nascera. A quel punto dovra comunque intraprendere un percorso di cure, con almeno tre interventi chirurgici, per correggere la malformazione al cuore. Ma e solo grazie all’intervento subito prima del parto che la nascitura ha chance di sopravvivere.

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Camera: sanzioni per la rissa del 29 gennaio, il questore Dambruoso sospeso per 15 giorni

Camera: sanzioni per la rissa del 29 gennaio, il questore Dambruoso sospeso per 15 giorni

SANZIONati anche ALTRI INCIDENTI nelle cOMMISSIONi giustizia e affari costituzionali

Camera: sanzioni per la rissa del 29 gennaio, il questore Dambruoso sospeso per 15 giorni

Sevav colpito la deputata M5S durante la rissa in aula. Sospesi 10 giorni i grillini che avevano assaltato i banchi del governo

Ansa

Quindici giorni di sospensione dai lavori parlamentari: e la sanzione che l’Ufficio di presidenza ha inflitto al deputato questore Stefano Dambruoso per aver colpito al volto in Aula Loredana Lupo del M5S il 29 gennaio scorso, al termine delle votazioni sul decreto Imu-Bankitalia. Dambruoso aveva colpito la deputata, durante i tafferugli scoppiati in Aula, quando i deputati grillini avevano cercato in tutti i modi di fermare l’approvazione del decreto: il questore montiano si era giustificato sostenendo che aveva involontariamente colpito la deputata Loredana Lupo, nel tentativo di impedire a lei e ai suoi colleghi di avventarsi, con furia, contro il tavolo della presidenza. Il gesto era stato stigmatizzato fortemente non solo dai grillini, ma anche dal Pd e da buona parte di Scelta civica, che avevano chiesto anche le dimissioni di Dambruoso.

Lupo: Di fronte a quell’uomo alto due metri ho avuto paura

DIECI GIORNI AI DEPUTATI M5S - Le conseguenze della rissa in Aula sono cadute comunque anche sui deputati Cinque Stelle, compresa Loredana Lupo, vittima del gesto di Dambruoso: dieci giorni di sospensione,per aver scatenato la rissa in Aula nel tentativo di occupare i banchi del governo. I deputati sosepesi per 10 giorni sono ai deputati Alberti, Artini, Baroni, Battelli, Carinelli, Cecconi, Cominardi, Crippa, Della Valle, De Rosa, Ferraresi, Luigi Gallo, Liuzzi, Lupo, Mantero, Parentela, Pesco, Rampelli, Paolo Nicolo Romano, Simone Valente, Vignaroli e Villarosa. Per 12 la deputata Benedetti.

ALTRE SOSPENSIONI - In quei giorni burrascosi ci sono stati altri episodi in cui i deputati M5s sono stati protagonisti e per i quali oggi vengono puniti. Ad Alessandro Di Battista in piu sono stati comminati altri 10 giorni di sospensione per aver impedito al capogruppo del Pd Roberto Speranza di rilasciare una dichiarazione ai cronisti nella sala stampa di Montecitorio: in totale quindi Di Battista risulta sospeso per 20 giorni. La deputata Silvia Benedetti si e invece vista infliggere una sospensione di 12 giorni per un morso dato a un commesso. Per gli episodi verificatisi presso le Commissioni Affari costituzionali e Giustizia nelle giornate del 29 e del 30 gennaio 2014, sospesi per 15 giorni Alberti, Castelli, De Lorenzis, Della Valle, Di Battista, Ferraresi, Mantero, Sorial e Simone Valente.

La bagarre in aula nelle immaginidel M5S

LE SANZIONI PER GLI INSULTI - Tre giorni di sospensione e una lettera di biasimo: e la sanzione irrogata invece dall’Ufficio di presidenza della Camera a Massimo de Rosa, il deputato del M5S che rivolse insulti sessisti alle deputate del Pd il 29 gennaio. Siete qui solo perche siete brave a fare i p..., aveva detto il grillino alle colleghe del Pd in Commissione giustizia alla Camera, Micaela Campana e Alessandra Moretti. Le due deputate lo avevano denunciate per offese sessiste, e invano De Rosa aveva cercato di scusarsi, via Facebook, cercando di giustificarsi per i termini inopportuni.

Moretti offesa per l'insulto sessista del grillino

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California a secco per la siccita

California a secco per la siccita
La situazione del lago Folsom (California): a sinistra il 20 luglio 2011 quando era al 97% della capacita, a destra il 16 febbraio 2014 al 17% della capacita dell'invaso (California Department of Water Resources)

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giovedì 27 febbraio 2014

Spiati attraverso le webcam 1,8 milioni di utenti Yahoo

Spiati attraverso le webcam 1,8 milioni di utenti Yahoo

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Crisi, chiude il ristorante dove nacque la prima ricetta del Tiramisu

Crisi, chiude il ristorante dove nacque la prima ricetta del Tiramisu

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TREVISO

Crisi, chiude il ristorante dove nacquela prima ricetta del Tiramisu

Il 30 marzo ultima cena a Le Beccherie. Il locale era stato aperto nel 1939. Il titolare: Cambiati i tempi. Zaia: se ne va una pagina della nostra storia

TREVISO - Chiude a Treviso dal 30 marzo il ristorante Le Beccherie della famiglia Campeol, dove fu inventato il Tiramisu, il dolce al cucchiaio piu famoso il mondo. Alla fine degli anni '50 fu Alba con il marito Aldo Campeol e il pasticcere Roberto Linguanotto a creare il Tiramisu, modificando la ricetta dell'antica coppa imperiale e i dolci ricostituenti utilizzati all'epoca nei bordelli. Al telefono del ristorante la segreteria telefonica invita a non lasciare messaggi e a richiamare dopo le 19.45. Al cellulare il titolare, Carlo Campeol, conferma tutto. Chiudero il 30 marzo, quel giorno paghero i miei tre dipendenti e i fornitori e poi chiudero il ristorante per sempre. Una decisione sofferta, aggiunge Campeol, motivata dalla crisi. C'e stato un crollo nella clientela, sono mancati i politici, le aziende e la gente comune. Eppure il nome de Le Beccherie era rimbalzato a livello internazionale perche era nella cucina di questo locale che era nato il dolce al cucchiaio piu famoso al mondo. Ma evidentemente questo non e bastato. Aggiunge Campeol: I ristoranti non si riempiono tutti i giorni con notizie come questa. Oggi vanno di moda i bar che propongono aperitivi lunghi. Avremmo dovuto dare una svolta a questo ristorante ma a 60 anni non ho la voglia ne l'energia per farlo. Cosi si conferma il detto che le attivita vengono chiuse alla terza generazione. E' stato cosi anche nel nostro caso.

Il ristorante Le Beccherie a TrevisoIl ristorante ha caratterizzato la storia di Treviso: tra le sale del locale, anniversari, compleanni, cene e pranzi d'affari, associazioni, vip, turisti e sportivi. Dai party scozzesi organizzati dal mondo del rugby, alle star del cinema, della politica e della finanza che hanno gustato le ricette della famiglia Campeol: i mitici bolliti, la sopa coada, la pasta e fasioi, il radicchio rosso, i bruscandoli, i zaeti. I sapori della campagna veneta trasformati in ricette prelibate. Ma adesso Carlo Campeol e la moglie Francesca hanno deciso di chiudere i battenti. Se ne va un pezzo di storia della citta: il ristorante aveva aperto il primo settembre 1939, il giorno in cui scoppio la seconda guerra mondiale, nel cuore di Treviso con Carlo Campeol senior.

Il ristorante Le Beccherie a Treviso (Archivio)Il ristorante Le Beccherie chiude per la crisi e per il mancato adeguamento ai tempi. Spiega Campeol: Oggi i tabaccai propongono da mangiare, nei bar si mangia. In un centro all'ingrosso proponevano per la ristorazione veloce piatti prelibati da cuocere al microonde a un euro e mezzo l'uno. E non ci sono controlli, non ci sono norme da rispettare. La famiglia Campeol e proprietaria sia degli spazi che della licenza. Carlo ha deciso di chiudere il ristorante e ancora non ha deciso se vendere, affittare o lasciare sfitto. L'amarezza di Campeol e molta: Adesso mi proporro per insegnare agli altri tutti gli errori da evitare. Sapete qual e stato l'errore piu grosso? Quello di lasciarmi prendere dal momento affettivo, dalla tradizione, dalla storia iniziata dal nonno e portata avanti dalla generazione dei miei genitori. In questo mestiere ci sono due tipi di persone, gli imprenditori col pelo sullo stomaco e i ristoratori guidati dalla passione. Io appartengo a quest'ultima categoria.

E’ una notizia che non avrei voluto leggere, che annuncia non solo la fine di un pezzo di storia di Treviso, ma che piu in generale comunica la cancellazione di una pagina della cultura enogastronomica mondiale. Chiudono le Beccherie, chiude il locale dove e nato ed e stato “battezzato” il Tiramisu. Non nasconde il suo rammarico il presidente del Veneto Luca Zaia. Ci manchera un luogo come questo – aggiunge Zaia – dove assaggiare territorio e tradizione senza mai annoiarsi. Le Beccherie sono vittime di una serie di fattori, che certamente si ricollegano anche alla crisi economica, ma anche, a mio avviso, a un certo appiattimento della cultura gastronomica mondiale, dove in cucina la voglia di spettacolo prevale sull’impegno a soddisfare al massimo livello la voglia di convivialita, o dove presunte esigenze nutrizionali puniscono gusti e sapori che esprimono la qualita del territorio e, con essi, quelle che sono vere e proprie espressioni di cultura e di civilta. Spero e mi auguro – conclude Zaia – che la famiglia Campeol con i loro collaboratori voglia comunque proseguire, anche in un'altra sede, nella attivita e nel lavoro che hanno svolto per decenni con tanta dedizione e passione.

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La sonda Kepler scopre 715 nuovi pianeti extrasolari

La sonda Kepler scopre 715 nuovi pianeti extrasolari

Quattro sono collocati in zone compatibili con la vita

La sonda Kepler scopre 715 nuovi pianeti extrasolari

Data per moribonda dalla Nasa, ha ripreso a funzionare e ha offerto nuovi straordinari risultati

La sonda Kepler ha scoperto 715 nuovi pianeti extrasolari (Nasa)

C’era da aspettarselo dopo che gli ingegneri della Nasa erano riusciti a rimettere in attivita il satellite Kepler ormai giudicato in fin di vita. Invece e stato in grado di riprendere e continuare con straordinaria efficacia la sua esplorazione andando a caccia di pianeti extrasolari scovandone addirittura 715 dopo aver scandagliato l’ambiente cosmico circostante 305 stelle. La maggior parte (95 per cento) dei nuovi corpi celesti e piu piccola di Nettuno (che e quattro volte la Terra) e soltanto quattro sono poco piu del doppio del nostro, pero tutti collocati nella zona favorevole alla vita, cioe a un giusta distanza perche sulla loro superficie possa scorrere l’acqua liquida, primo requisito per la vita come la conosciamo.

POTENZIALE GEMELLO - Uno di questi, battezzato Kepler-296f, sul quale si sono concentrate le attenzioni nell’ottica di individuare un potenziale gemello della Terra, non si e riusciti a capirne la consistenza, vale a dire se sia roccioso o avvolto da una consistente atmosfera gassosa come ad esempio Giove. La sua stella madre e la meta del Sole ed e anche molto meno luminosa (solo il 5 per cento rispetto al nostro astro).

Su tutti i nuovi 715 pianeti le indagini ovviamente proseguiranno per approfondirne le caratteristiche. Se i primi pianeti extrasolari venivano scoperti vent’anni fa, indubbiamente con Kepler, lanciato in orbita nel 2009, si e compiuto un balzo notevole nell’individuare nuovi candidati nella nostra galassia arrivando a 3.600, dei quali 961 sono gia stati verificati. Per giungere a questi risultati l’osservatorio della Nasa ha compiuto un lavoro eccezionale se si pensa che ha osservato 150 mila stelle. Molti sistemi solari individuati sono piu piccoli del nostro, ma si assomigliano con i loro pianeti rotanti su un piano orbitale circolare piatto simile a un pancake, ha fatto notare Jason Rower del Seti Institute, in California.

PROSSIMO FUTURO - Il conto totale dei pianeti extrasolari confermati e arrivato cosi al numero totale di 1.700. Ma tutti attendono il lancio del super-osservatorio della Nasa, il James Webb Telescope, che volera nello spazio non prima del 2018, diventando il successore dell’attuale Hubble Space Telescope. Scrutera il cielo nell’infrarosso e la sua capacita dovrebbe portare a una vera rivoluzione in questo campo d’indagine. Nel frattempo anche l’Esa europea preparera il satellite Plato destinato a rafforzare l’affascinante frontiera di ricerca del gemello del nostro pianeta azzurro.

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Carburanti: sabato aumento delle accise, benzina a +0,24 centesimi al litro, gasolio a +0,34

Carburanti: sabato aumento delle accise, benzina a +0,24 centesimi al litro, gasolio a +0,34

l’aggravio pesera su una famiglia media per 13 euro l’anno per un auto a benzina

Carburanti: sabato aumento delle accise,benzina a +0,24 centesimi al litro, gasolio a +0,34

L’aggravio era stato previsto ad agosto 2013 come copertura finanziaria per diverse voci del decreto Fare

(Epa)

Scatta da sabato un nuovo aumento delle accise sui carburanti. Quella sulla benzina, passa da 728,40 euro per mille litri a 730,80, con un aumento di 0,24 centesimi al litro, mentre quella sul gasolio, da 617,40 a 619,80 per mille litri (+0,24): considerando anche l’Iva ai prezzi attuali l’aumento e di 0,34 centesimi al litro. L’aggravio era stato previsto ad agosto dello scorso anno come copertura finanziaria per diverse voci del decreto Fare, tra cui la nuova legge Sabatini. L’aumento restera in vigore almeno fino al 31 dicembre.

AUMENTO - Il nuovo aumento sulle accise pesera per 13 euro annui su una famiglia italiana con un’auto a benzina che percorre mediamente 15.000 km, mentre per una vettura a gasolio l’aumento sara di 17 euro. Lo riferisce un’analisi della Cgia di Mestre, che sottolinea che dal 2010 le accise sono aumentate dieci volte, contro le due dell’Iva, portando una famiglia con un’auto a benzina quest’anno a sborsare 257 euro in piu rispetto a quattro anni fa. Nel caso di un’automobile diesel, invece, l’incremento rispetto al 2010 sara quantificabile in 388 euro.

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Gli automobilisti italiani fanno paura in Europa Sono visti come i meno responsabili

Gli automobilisti italiani fanno paura in Europa Sono visti come i meno responsabili

secondo una ricerca delle autostrade francesi

Gli automobilisti italiani fanno paura in Europa Sono visti come i meno responsabili

Ma nel valutarsi si considerano i migliori al volante

Quando guidiamo facciamo paura al resto d’Europa. Mancato rispetto dei limiti di velocita, manovra azzardate, eccessi di ira al volante, secondo un sondaggio commissionato a Ipsos dalla fondazione francese Vinci Autoroutes, la societa delle autostrade transalpine, gli automobilisti italiani sono i meno responsabili d’Europa.

(Ap)

Al primo posto per il rispetto delle regole ci sono gli svedesi, seguiti dai tedeschi e dagli inglesi. Dietro belgi, francesi e gli spagnoli. Ma su cosa si basano i dati? Su un panel di settemila interviste raccolte via internet in sette paesi europei. Ai partecipanti e stato chiesto di rispondere a diverse domande, come Qual e il paese con i guidatori piu responsabili?. Fra gli altri quesiti veniva richiesta un’autovalutazione con voti a 0 a 10. Risultato: gli italiani si considerano i migliori con una media dell’8 tondo, contro il 7,6-7,8 dei loro colleghi europei. In generale gli europei si definiscono innanzitutto attenti quando guidano, mentre considerano gli altri automobilisti prima di tutto stressati. E questo ci fa capire come al volante prevalga un atteggiamento per cui la colpa e sempre del prossimo.

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Schettino al Giglio per tornare a bordo Non sono un debole, voglio la verita

Schettino al Giglio per tornare a bordo Non sono un debole, voglio la verita

La storia

Schettino al Giglio per tornare a bordo Non sono un debole, voglio la verita

Il comandante risale sulla Concordia due anni dopo: Sono un galantuomo, quella notte io non sono scappato

La Concordia al Giglio (Reuters)

ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto) - La signora Gigliola avrebbe volentieri fatto finta di niente. Ma quando l’ha vista sul lungo porto, Francesco Schettino ha deviato la sua camminata e si e avvicinato a lei per salutarla, come se fosse una vecchia amica. Volevo dirle che a tutti voi hanno raccontato una storia falsa, e sono qui solo per ristabilire la verita. Lei non ha distolto lo sguardo dalla sigaretta che stava fumando fuori dal suo negozio. Guardi che io quella notte c’ero, e me la ricordo ancora bene.

L’indifferenza e gia una risposta chiara. La frenesia, l’attesa per il ritorno del comandante della Costa Concordia non appartengono ai gigliesi. L’evento non e stato creato per loro, non gli riguarda. C’e qualcosa di rituale e di posticcio in questa visita improvvisa, voluta con forza dal diretto interessato. Le foto in piedi sul ponte del traghetto che lo ha sbarcato sull’isola, lui quasi in raccoglimento davanti alla sagoma di quella che fu la sua nave, sembrano posate. Il copione prevedeva infatti un versamento massiccio di lacrime, che al telefono l’ex comandante si affretta a smentire, consapevole che del fatto che il troppo stroppia. Non e vero che ho pianto. Chi mette in giro queste notizie mi vuole far passare per un debole, come e stato in questi due anni. Ma io non sono fatto cosi. Sto cercando di dimostrare che sono un galantuomo, non uno smidollato.

Schettino commosso al Giglio: Qui per onorare i morti

Alla fine tutto si riduce a una questione di immagine. La visita alla nave non e fondamentale dal punto di vista giudiziario e Schettino non avra facolta di parola. Ma forse potro dare indicazioni ai miei tecnici in modo che si verifichi il funzionamento di alcuni supporti che quella notte rimasero muti. Il suo arrivo da semplice passeggero sull’isola dove e cambiata la sua vita e dove l’hanno persa 32 persone, sembra invece funzionale ad un cambio di strategia. Con i suoi nuovi avvocati, l’ex comandante ha imboccato la via mediatica al processo, ha scelto di farlo diventare una specie di format, che necessita pero dell’evento. Ho sempre mostrato rispetto per tutti, dai giudici a Costa Crociere. Ma al tempo stesso sento ogni giorno piu forte la necessita di far sentire la mia voce, senza attaccare nessuno. Non c’e nulla di male in questo, credo di averne diritto.

Il Codacons non sale sulla nave: Le indagini devono cambiare registrodi Marco Gasperetti

Nell’unico albergo aperto in questa stagione sono bastate poche ore per il tutto esaurito. Ma gli effetti collaterali di questa due giorni di clamore sono piuttosto evidenti. La scorsa sera Schettino ha cenato al ristorante Da Ruggero, al porto. Non si e accorto di essere seduto proprio sotto la foto della Concordia sdraiata su un fianco, come lui la lascio. Tutto ancora parla di quella notte, ne tramanda la memoria, a cominciare dalla signora Gigliola che accolse a riva un uomo in divisa, spaventato e poco dedito a quel che lasciava su quella nave adagiata su un fianco. Capisco certe reazioni di freddezza. Ma io non sono scappato. E’ stato come un incidente stradale, capisce? Non e che ti metti in mezzo, stai sul marciapiede e magari telefoni ai soccorritori. Ecco, io coordinavo i lavori di recupero dal molo.

Il contrappasso non sta nell’accoglienza fredda, ma nella condizione di isolamento che Schettino e costretto a imporsi. E arrivato fin qui, ma e confinato in una villa sulla collina affittata in fretta e furia, sorvegliato a vista dagli avvocati che contrattano e vigilano su interviste e dichiarazioni alla stampa. Le parole che ripete al telefono, sempre le stesse, per ogni chiamata, appartengono invece alla strategia d’aula, persino i silenzi e le omissioni legate alla necessita di non farsi ulteriori nemici sono funzionali all’esito del processo, non a una necessita dell’anima. C’e molto calcolo in questo tornare a bordo due anni dopo. Pensate quel che volete. Ma io comunque sono qui e ci sto mettendo la faccia. Quella notte chiamai un tenente della Guardia costiera di Porto Santo Stefano, insieme a un’altra persona ho dato una mano a disincastrare una scialuppa. Ma nessuno di questi due soccorritori e stato sentito come teste al processo. Deve essere fatta giustizia vera, senza creare alcun capro espiatorio. Schettino parla come un libro stampato. Il sopralluogo sulla nave e funzionale alla sua difesa incentrata su presunti guasti e negligenze della compagnia armatrice; e in questi giorni ha trovato una inattesa sponda proprio nella procura di Grosseto che ha aperto un fascicolo su due dirigenti di Costa Crociere per la manomissione dei sigilli sul relitto. La sua presenza sull’isola e a bordo della Concordia fa parte invece del fungo mediatico, come lo definisce il sindaco Sergio Ortelli. Io non l’avrei fatto. Non sarei tornato. Capisco lo stato di necessita, capisco anche la voglia dei miei concittadini di stare fuori da questo evento.

Ortelli non ha mai cercato Schettino. Non lo fara neppure questa mattina. Mi sento in continuazione con le famiglie delle vittime, piuttosto. Con loro quest’isola avra sempre un legame vero. Ieri notte Schettino e uscito per fare una lunga passeggiata sul viale del porto. In strada non c’era nessuno. Immersa nell’oscurita, la Costa Concordia non si vedeva neppure.

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La prof fa sesso con il suo alunno di 16 anni,ma evita il carcere. Lui: "Mi sentivo fortunato"

La prof fa sesso con il suo alunno di 16 anni,ma evita il carcere. Lui: "Mi sentivo fortunato"

Giovedi 27 Febbraio 2014

LONDRA - Ha evitato il carcere, ma lo scandalo era già in pasto ai media di tutto il mondo: Bernadette Smith, un'insegnante scozzese e sposata di 35 anni, ha ammesso di aver tentato un approccio sessuale con un suo allievo, Gary Ralston, 16 anni.  La donna e stata condannata a due anni di lavoro in comunita; davanti ai giudici il racconto della notte in cui e stata sorpresa nel letto dell'adolescente con indosso jeans e reggiseno. La Smith ha piu volte dichiarato di essere innamorata di Gary e di essersi giocata il lavoro e la reputazione soltanto perche nutriva un forte sentimento. Il ragazzo, che dimostra ancora meno dell'eta che ha, ha raccontato alla stampa di essersi sentito fortunato e lusingato in un primo momento perche in classe erano tutti attratti da quella donna matura e sensuale. "Quello che ha fatto e sbagliato. - ha aggiunto - Se fossi nella posizione di suo marito non sarei felice. Vorrei solo che niente di tutto questo fosse mai accaduto" .

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I ragazzi scomparsi della rivoluzione di Kiev

I ragazzi scomparsi della rivoluzione di Kiev

La storia

I ragazzi scomparsi della rivoluzione di Kiev

Sono 304 i desaparecidos ucraini rapiti, uccisi o solo irreperibili La battaglia delle madri di Maidan

Dal nostro inviato Francesco Battistini

Alcuni ragazzi ucraini che hanno partecipato alle proteste sulla Maidan e di cui si sono perse le tracce. Le foto sono prese dalla pagina Facebook che ne denuncia la scomparsa

KIEV - La mattina, un piccolo gruppo di donne esce di casa e non si cura della folla. Non va in piazza a festeggiare. Supera in silenzio le vittoriose barricate di Maidan. Oltrepassa il piedistallo orfano della statua di Lenin. Prende la strada larga, che per decisione delle nuove autorita si chiamera da oggi Viale della Gloria dei Cento Ospiti Celesti. E nella parte di Kiev che si divide fra traffico e traffici, Baseina, non cerca la gloria, ne gli eroi del cielo: solo qualcuno che dica qualcosa. L’ufficio soggetti smarriti della Rivoluzione.

Quella che non dimentico e la mamma di Mykola Pryvert, racconta Nazar Tomak: era un donnone con la faccia gelata dal freddo e dalla paura che venti giorni fa, anche lei, aveva citofonato dal cortile. Il suo Mykola, 14 anni, era scomparso il 25 gennaio mentre faceva il servizio d’ordine in piazza: Non mi aveva detto che ci andava, altrimenti gliel’avrei impedito!.... I ragazzi dell’ufficio s’erano affacciati: quarto piano, salga. Nazar aveva acceso il computer. Qualcuno le aveva dato sigarette e un caffe. E dopo qualche telefonata, le aveva ridato la vita: Tuo figlio sta bene. E’ all’ospedale 12.... La mamma di Mykola non aveva detto niente. Gli occhi fissi. Ci siamo messi a piangere noi, dice Nazar: Perche non abbiamo sempre notizie cosi belle. Su madri, coraggio... Non e Plaza de Mayo. E tante donne non hanno il tempo di mettere un foulard bianco o di gridare rabbiose il loro nunca mas! (ni kole!). Sono troppo spaventate e impegnate a cercarli: i desaparecidos di Maidan.

304 nomi che non rispondono all’appello. Studenti. Ragazze salite dall’Ucraina europeista. Disoccupati assoldati dai neonazi. Contadini che dormivano nei palazzi occupati. Venti minorenni. Lost in Revolution. Svaniti senza un perche. Uccisi. O rapiti dai Berkut, le aquile d’oro dei corpi speciali, che torturavano e stupravano. O solo irreperibili, vai a sapere. Il 18 febbraio, la lista d’Euromaidan ne contava piu di seicento. La meta sono rispuntati. Qualcuno morto: l’oppositore Yuri Verbytsky, buttato in un fosso con le mani e i piedi legati, la faccia sfigurata dalle torture. O due corpi bruciati, che stanno ancora nella morgue e nessuno riconosce. C’e chi e sotto choc: il dissidente Dmytro Bulatov, ricoverato in Lituania con le stimmate alle mani, perche le squadracce del governo hanno provato a crocifiggerlo. Chi non ha ceduto: la giornalista Tetyana Chornovil, massacrata mentre s’informava sulle superville del presidente Viktor Yanukovich, ora nominata nel nuovo governo. Molti, riacciuffati vivi: l’attivista Igor Lutschenko, caricato da tre incappucciati su una macchina mentre rincasava di notte e poi restituito, quando gli amici di Civil Sektor sono andati a denunciarne il sequestro all’ambasciata americana...

Chi l’ha visto: le badanti ucraine in Italia rilanciano gli appelli, la tv trasmette fototessere. Con tutti questi scomparsi l’Ucraina sembra il Sudamerica, commenta l’ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili. Nel palazzo dei sindacati, incendiato, e crollato l’intero piano dov’era l’ospedale della rivolta: Qualche corpo di sicuro e sotto le macerie, dice Nazar. Ha sul telefonino due cadaveri: Li hanno ammazzati i cecchini. Non avevano documenti, nessuno sa chi siano. Di Vadym Protsko, classe 1967, fotografo, una bella faccia incorniciata da una barba grigia, e rimasta solo una testimonianza: Era partito da Odessa, ma a Maidan non e mai arrivato. Nel parcheggio di un autogrill, hanno visto degli uomini che lo picchiavano.... Ieri, il governo ha sciolto i Berkut: cinquemila poliziotti che negli anni di Yanukovich potevano permettersi tutto. Verranno processati. Ci aspettiamo che diano qualche notizia.... In un caso almeno, non ci sara bisogno: Ieri abbiamo trovato una ragazzina. Stava nascosta a casa di un’amica. La repressione non c’entra: era incinta e non voleva dirlo alla famiglia....

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Berlusconi: Renzi bravissimo, ha fatto fuori piu comunisti lui in due mesi che io in 20 anni

Berlusconi: Renzi bravissimo, ha fatto fuori piu comunisti lui in due mesi che io in 20 anni

LA BATTUTA DI SILVIO

Berlusconi: Renzi bravissimo, ha fatto fuoripiu comunisti lui in due mesi che io in 20 anni

E in Forza Italia parte il richiamo agli onorevoli morosiChi non paga la quota rischia di non essere candidato

Silvio Berlusconi (Ansa/Percossi)

ROMA - Mentre Silvio Berlusconi continua ad esprimere a chiunque parli la sua soddisfazione per la salita a Palazzo Chigi di Matteo Renzi - uno bravissimo, affidabile, che secondo alcuni potrebbe essere il mio successore anche perche ha fatto fuori piu comunisti lui in due mesi che io in venti anni... - nel suo partito continuano le sofferenze e il disagio per una struttura che ancora non vede la luce. E che acuisce problemi antichi come quelli del finanziamento.

E stata recapitata in questi giorni ai parlamentari una lettera, firmata da Sandro Bondi, di sollecito per il pagamento delle quote mensili dovute al partito (a partire da 800 euro), che in tanti non devolvono da mesi, se non da anni. Sembra che ci sia chi ha accumulato debiti fino a 50 mila euro, ma molti devono comunque ancora finanziare le casse del partito con i 25 mila dovuti all’atto dell’elezione. Se non ottempereranno, e l’avvertimento, scatteranno i provvedimenti, compresa l’esclusione da ogni prossima candidatura. Il problema e che con la cinghia da stringere per un finanziamento pubblico in via di abolizione e con Berlusconi che non mette piu mano al portafoglio, la difficolta anche solo nell’organizzare campagne elettorali e forte.

Daniela Santanche e stata da poco riconfermata nell’incarico di responsabile del fundraising, ma lei stessa - un po’ per l’opposizione che, raccontano, le farebbero nell’inner circle berlusconiano, un po’ per difficolta legate a un’organizzazione di vertice che non esiste -, ha parlato con il Cavaliere per dirgli che non si puo andare avanti senza chiarezza, perche lavorare cosi e dura. D’altra parte, la promessa di Berlusconi di nominare un ufficio di presidenza non e mai stata mantenuta, e lo stesso Verdini - nonostante il ruolo centralissimo - non ha alcun incarico formale. Con un Berlusconi innamorato solo dei suoi Club, che pure hanno difficolta a organizzarsi sul territorio, la situazione appare bloccata. E i malumori crescono, non placati affatto dall’entusiasmo per Renzi dell’ex premier che, evidentemente, non e contagioso.

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Via Poma, assolto Raniero Busco Il delitto di Simonetta e senza colpevole

Via Poma, assolto Raniero Busco Il delitto di Simonetta e senza colpevole

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LA SENTENZA

Via Poma, assolto Raniero BuscoIl delitto di Simonetta e senza colpevole

Urla di gioia e lacrime in casa dell’ex imputato: Finalmente!E finito un incubo. L’accusa voleva ripetere il processo

Simonetta Cesaroni (Proto)

ROMA - Assolto. La Cassazione, confermando la sentenza della Corte d’assise d’appello di aprile 2012, ha stabilito che non e stato l’ex fidanzato Raniero Busco a uccidere Simonetta Cesaroni. Dopo quasi 24 anni cala il sipario sul delitto di via Poma, quando la 21enne impiegata dell’Aiag, bella e solare, fu assassinata con 29 coltellate nell’ufficio in cui stava lavorando da sola. L’omicidio del 7 agosto 1990, avvenuto in una Roma deserta e soffocata dall’afa, e destinato a restare un mistero.Il delitto di via Poma: da 24 anni in cerca di un colpevole

URLA E LACRIME - Raniero Busco, condannato a 24 anni in primo grado, assolto in appello, ha atteso la sentenza della Cassazione nella villetta a Morena, periferia sud di Roma, dove abitava anche all’epoca del delitto. Insieme alla moglie, Roberta Milletari, e ai due figli gemelli che proprio oggi hanno festeggiato il compleanno. L’ex fidanzato di Simonetta, i familiari, gli amici hanno accolto con urla di gioia e lacrime il verdetto della Suprema corte. Finalmente, e la fine di un incubo!, hanno gridato Raniero e la moglie. Parole ripetute anche al loro avvocato, Paolo Loria, che ha difeso Busco insieme a Franco Coppi. Sono felicissima, ora ricominciamo a vivere, ha insistito Roberta. Per gli amici la giustizia ha fatto il suo corso, mentre non ha nascosto la sua delusione l’avvocato della famiglia di Simonetta, Federica Mondani: C’erano forti incongruenze nella sentenza di appello ed elementi importanti contro Busco.

Via Poma, cosi Simonetta fu uccisaL’ultima sentenza a 24 anni dal delitto            

RIFARE LA PERIZIA - Il sostituto procuratore generale, Francesco Salzano, aveva chiesto alla prima sezione della Cassazione di annullare con rinvio la sentenza della Corte d’assise d’appello perche era mancata una corretta elaborazione delle prove. Secondo il pg, sarebbe stata necessaria una nuova perizia per stabilire la natura del segno sul seno sinistro di Simonetta: un morso corrispondente ai denti di Busco o solo un’escoriazione? E questo il punto su cui gli esperti hanno ingaggiato battaglie durissime anche nei precedenti gradi di giudizio. Un morso, avevano stabilito i periti della Corte d’assise. Qualsiasi cosa, avevano deciso i colleghi nel processo d’appello.

Raniero Busco durante il processo d’appello (Ansa)

FIORI SU UNA PIETRAIA - La richiesta della procura generale non e arrivata a sorpresa. Era prevedibile, dal momento che a ottobre 2012 era stato il sostituto pg della Corte d’assise d’appello, Alberto Cozzella (oltre alla mamma di Simonetta, Anna Di Giambattista), a impugnare l’assoluzione pronunciata sei mesi prima. L’accusa non ha mai avuto dubbi sulla colpevolezza dell’imputato, oggi 48enne: il dna, il (presunto) morso al seno, la mancanza di alibi sono stati considerati prove sufficienti per la condanna. Busco, stando alla ricostruzione della procura della Repubblica e della Procura generale, non amava Simonetta, era un fidanzato freddo e distratto, forse la maltrattava. E lei, aveva sottolineato a suo tempo Cozzella, fino al giorno della morte aveva avuto un solo neo, l’aver preteso di coltivare fiori su una pietraia.

IL GIALLO - In conclusione, 24 anni tra mille misteri e nessuna certezza. Arresti finiti nel nulla. L’arma del delitto mai trovata. L’orario della morte solo ipotizzato. Un asserito ruolo dei servizi segreti rimasto nell’ombra. Nel tempo, l’omicidio e stato attribuito al portiere Pietro Vanacore (suicida il 9 marzo 2010, tre giorni prima di testimoniare in aula), al giovane Federico Valle, infine a Raniero Busco, all’epoca ritenuto in possesso di un alibi inattaccabile e poi iscritto nel registro degli indagati nel settembre 2007. Ora che anche l’ex fidanzato e uscito di scena, il delitto di via Poma e rimasto senza colpevole.

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mercoledì 26 febbraio 2014

Motociclismo: il dottor Costa lascia la celebre Clinica mobile

Motociclismo: il dottor Costa lascia la celebre Clinica mobile
37 anni dopo averla fondata, il dottor Claudio Costa (qui sopra con Valentino Rossi a Valencia nel 2007) lascia la celebre Clinica mobile del Motomondiale. Compiuti 75 anni il 20 febbraio, Costa lascia la gestione operativa a Michele Zasa, 35 anni. La clinica si spostera da Imola a Parma (Afp/Tuson)

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La piccola Sara, la bambina rubata

La piccola Sara, la bambina rubata

La piccola Sara, la bambina rubata

Rapita e portata in Egitto dal padre. La madre non la vede dal 2010

Sandra non vede la sua bambina da ormai quattro anni, dal 9 gennaio 2010, quando suo padre l’ha prelevata dalla sua casa di Milano e l’ha portata via in Egitto. Ma la storia della piccola Sara non e la storia di una bimba contesa: tutte le autorita giudiziarie italiane ed egiziane hanno stabilito che la bambina e affidata alla mamma e in capo al padre, un egiziano, pende un’ordinanza di custodia cautelare e un mandato di cattura internazionale per sottrazione di minore. Solo che nessuno esegue i provvedimenti emessi e la madre, Sandra Fardella, si batte disperatamente per veder riconosciuti i suoi diritti e poter riabbracciare sua figlia. Sono sola, sono stata lasciata sola. Le autorita italiane ed egiziane mi prendono per i fondelli da quattro anni. Arrivo fino ad un certo punto e poi quando si tratta di eseguire i provvedimenti trovo un muro di gomma. E come se tutti volessero che io lasciassi perdere. Ma io non posso e non lo faro.

NEL TUNNEL - Il tunnel di Sandra e cominciato dopo una telefonata dall’aeroporto di Malpensa del marito con cui era separata di fatto ma non giudizialmente. Le passa la bimba che balbetta poche sillabe prima che il padre le strappi via il telefono e metta giu. Sandra non comprende subito cosa sta succedendo poi pero torna a casa e non li trova. Spaventata prova a chiamare ripetutamente il padre di sua figlia ma non riesce a parlargli. Cosi alla fine va dai carabinieri che indagano e risalgono alla telefonata dall’aeroporto. Sandra capisce allora che il suo ex marito e volato verso l’Egitto portandosi via la bambina, nonostante non avesse il consenso della madre per l’espatrio. C’e riuscito illegalmente – accusa Sandra – si e fatto aggiungere la bambina sul passaporto nonostante il mio diniego formale. Guarda qua - dice puntando il dito su un documento – guarda a quanti mesi prima risale il mio diniego. La scrivania di Sandra e un tappeto di atti, provvedimenti, documenti. Sono riuscita ad avere l’affidamento di mia figlia dall’autorita giudiziaria italiana e in due mesi anche da quella egiziana. Il mio ex marito, chiamato in causa dalle autorita egiziane ha finto di essere disponibile ma mi aveva chiesto, anzi obbligato a ritirare la denuncia che avevo fatto contro di lui. Io l’ho fatto e lui e sparito di nuovo e non ha piu dato notizie di se. Intanto in Italia, nonostante lui avesse provato a diffamarmi dicendo che ero pazza e tossicodipendente, sono riuscita a dimostrare chi sono e il tribunale ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per sottrazione di minore e un mandato di cattura. L’Interpol pero non si e mossa. Mi sono rivolta a chiunque, perfino all’allora ministro degli esteri Frattini che prima mi ha assicurato l’intervento della sua task force internazionale, poi mi ha detto che aveva avuto delle soffiate sul fatto che il mio ex marito si fosse allontanato dall’Egitto e che della bimba non si sapeva piu nulla.

IL DOSSIER - Sandra ha cercato di farsi mettere queste informazioni per iscritto ma dice che dopo aver contattato la segreteria del ministro, le avevano detto che aveva capito male e che notizie non ne avevano. Anzi, una si e Sandra racconta che le fu riferita con una spietata leggerezza come a voler inventare l’idea di un mostro con cui liquidare quella madre cosi appassionatamente insistente: L’assistente di Frattini mi disse che Sara era stata rapita da talebani pedofili, dice ancora disgustata Sandra. Il carteggio di Sandra sembra un balletto di botta e risposta sempre uguali e un po’ schizofrenici dove vengono chieste sempre le stesse cose e vengono date sempre le stesse risposte. In tutto questo Sandra ha dovuto pagare un giro di avvocati egiziani spendendo parecchi soldi: Farei qualsiasi cosa ma ho speso tutto quello che ho e non ho molto. Forse se fossi stata ricca avrei gia riavuto indietro la mia bambina. Ormai ho capito che l’Italia preferisce restare inerme difronte a questioni che riguardano personaggi economicamente “comodi”. Il mio ex marito forse lo e perche lavora per un’immobiliarista che fa affari con italiani e poi suo fratello e un’autorita religiosa nel suo Paese. Sicuramente c’e gente che lo rispetta e fa cose per conto suo. Per esempio per un periodo ho dovuto cambiare casa perche ero perseguitata: ricevevo telefonate oscene da egiziani di continuo e a tutte le ore. Un’azione di stalking umiliante e violenta. Venivo seguita e avvicinata di continuo da uomini egiziani. Li ho anche fotografati e ho denunciato tutto. I carabinieri mi consigliarono di spostarmi e andare a vivere in un altro quartiere. Tutto questo finche non decisi di andare in Egitto e scoprire da sola dove fosse mia figlia. Andai al villaggio del mio ex marito a Bemem – Taala - Menoufia e capii che lei era li, con la sua nuova moglie, i nonni e le sorelle. L’ambiente non era dei migliori, eravamo guardati a vista. Basterebbe organizzare un blitz e riportarla da me. Anche se ora non so cosa pensa, cosa le hanno detto e non vorrei traumatizzarla.

LE INDAGINI - Anche per il pm della procura dei minorenni di Milano Annamaria Fiorillo non si tratta di un caso di minore conteso: Ci sono provvedimenti uguali e sovrapponibili di due autorita, quella italiana e quella egiziana che affidano il minore alla madre. Si tratta solo di eseguire i provvedimenti. Quali sono gli enti che dovrebbero attivarsiper far valere i diritti della madre? Mi sembra – risponde Fiorillo - che ci siano anche dei profili penali in capo al padre della bambina quindi la competenza e dell’Interpol che deve essere delegata dalla procura competente. C’e poi un ufficio persone scomparse presso il Ministero degli Interni e una direzione generale per la cura degli italiani all’estero presso il ministero degli esteri. Inoltre nel 2011 fu istituito il Garante per l’infanzia ha lo scopo di rendere operative le convenzioni internazionali a tutela dei minori e quindi di agire in concreto. Il Garante potrebbe avere un compito importante nel fare pressione presso i Ministeri dell’Interno e degli Esteri e le autorita diplomatiche. Il fascicolo di Sandra Fardella e pieno di sollecitazioni a tutte queste autorita, Garante per l’infanzia compreso, ma sono trascorsi ormai quattro anni e non e successo nulla. In Italia stare nelle regole – si sfoga Sandra - essere onesti, non paga. Io lo sono stata, ho fatto quello che si doveva ma e stato tutto inutile.

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Siria, migliaia in coda per una scorta di cibo

Siria, migliaia in coda per una scorta di cibo
Profughi in coda per ricevere una scorta di cibo nel campo palestinese di Yarmouk, vicino a Damasco, in uno scatto del 31 gennaio 2014. L'Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi in Medioriente, ha fatto appello alle due parti del conflitto in Siria perche facilitino un accesso sicuro e senza ostacoli per gli operatori umanitari nel campo profughi. L’Unrwa sta cercando di fornire cibo e medicine alle migliaia di civili intrappolati nel campo, dove piu di 100 persone sono morte dalla meta del 2013 a oggi a causa della fame, scarse condizioni di vita, malattie e mancanza di aiuti medici. L’appello dell’agenzia arriva dopo che il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha chiesto al governo di Damasco di autorizzare un numero maggiore di operatori umanitari a lavorare nel territorio siriano (Ap)

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50 cose che Zuckerberg avrebbe potuto comprare con i 19 miliardi di WhatsApp

50 cose che Zuckerberg avrebbe potuto comprare con i 19 miliardi di WhatsApp
Giusto una settimana fa e arrivata la notizia che Facebook aveva comprato l’applicazione di messaggistica WhatsApp per 19 miliardi di dollari. Una cifra iperbolica che ha scatenato ironie e timori sulla Rete. E che ben si presta a un giochino cui poche testate giornalistiche si sono sottratte: cosa avrebbe potuto comprare Mark Zuckerberg con quella cifra? Il blog 6Gradi aveva subito ipotizzato l’acquisto dell’intero Nepal. A seguire altre suggestioni, un po’ ironiche. E un po’ anche no (a cura di Federico Cella).

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Perche siamo diventati cosi ignoranti

Perche siamo diventati cosi ignoranti

internet e i rischi per la cultura

Perche siamo diventati cosi ignoranti

Google, Wikipedia e la Rete: un eccesso di informazione che minaccia la cultura

Di Claudio Magris

(Fotolia)

Internet, Google, Wikipedia e compagnia bella, si dice, distruggono o quanto meno minacciano la cultura, nonostante l’incredibile quantita di informazione che offrono o forse a causa di tale profluvio di informazioni. E una questione complessa, che va affrontata senza catastrofiche e nostalgiche condanne della nequizia dei tempi e senza passiva e giuliva acquiescenza ad alcun andazzo generale. Non e strano che la cultura possa essere indebolita da un eccesso di informazione che impedisce di selezionare e di riflettere e mette in difficolta i tempi dell’autentica cultura, che non e cumulo di nozioni bensi capacita di critica e autocritica, passione e distanza. Cultura, diceva Lin Yutang, e amare e odiare con fondamento. E strano invece che a impoverirsi paurosamente sino al ridicolo sia l’informazione, anche la pura e semplice informazione priva di riflessione.

E indubbio che oggi si disponga di strumenti incredibilmente veloci di informazione, come quelli offerti dai motori di ricerca. Questi ultimi sono un grande aiuto in ogni cosa, forniscono fulmineamente notizie e dati che altrimenti potremmo acquisire solo con un lungo, faticoso e incerto lavoro. Come tutti, accade anche a me di ricorrere spesso e utilmente, sia pure con l’aiuto materiale altrui, ai motori di ricerca per le cose di cui scrivo. Quelle informazioni, certo, non sono ancora cultura, ma ne sono la premessa. Ma stranamente oggi e proprio l’informazione a regredire paurosamente, come se, invece di disporre di strumenti cosi funzionali, vivessimo in un mondo senza comunicazione, senza libri, senza giornali, senza radio e tv, senza internet.

Nel loro libro La cultura si mangia (Guanda) Bruno Arpaia e Pietro Greco citano impressionanti e comici esempi di incredibile ignoranza. Una deputata del Pd della scorsa legislatura, interrogata alla tv su che cosa sia una sinagoga, risponde: E il luogo in cui le donne musulmane vanno a pregare il loro Dio. Cinquanta, forse anche cento anni fa, anche una persona analfabeta o quasi avrebbe saputo, sia pure rozzamente, che la sinagoga ha a che fare con gli ebrei. Un’altra esponente politica, alla domanda su chi sia Netanyahu risponde il presidente dell’Iran. Qui il meccanismo e chiaro: avra aperto una volta un giornale, avra visto un titolo a grandi lettere tipo Netanyahu protesta con l’Iran o cose del genere, e allora nella sua testa i due termini si sono associati, come paglia, fieno, destra, sinistra nelle esercitazioni dei soldati di leva un secolo fa.

Arpaia e Greco simpatizzano col centrosinistra, ma per equita non risparmiano l’ignoranza dovunque la trovino; ovviamente nel loro libro ci sono esempi altrettanto clamorosi che riguardano esponenti di centrodestra. Di recente Umberto Eco, sull’Espresso, ricordava come nei quiz, trasmessi in tv in prima serata, alcune persone, indicate con nome e cognome, dimostravano di credere che Mussolini fosse ancora vivo alla fine degli anni Ottanta o Novanta. Il guaio forse peggiore e che queste persone non sono fuggite nel deserto a nascondere la vergogna per essere state colte in tale inconcepibile ignoranza; forse saranno state magari lusingate di essere apparse, sia pure con ludibrio, in tv. Ma possono consolarsi, perche sono in buona compagnia in tutto il mondo.

E spesso la classe dirigente o quella che si ritiene tale o destinata a diventarlo, che affolla i banchi riservati agli scolari con le orecchie d’asino. Una giovane donna di famiglia ebraica, i cui bisnonni sono morti in un lager, dimostrava di sapere assai vagamente chi era Hitler. Quando insegnavo al Bard College, un grande college americano dove ha insegnato ed e sepolta Hannah Arendt, su 39 graduate solo uno sapeva chi era stato Tito e nove non sapevano chi era Stalin. E difficile capire come cio possa succedere, visto che oggi e ancora piu facile e rapido sapere chi era Stalin.

Forse oggi c’e un grande squilibrio tra domanda e offerta, soprattutto in campo culturale. Pochissimi vanno in libreria a chiedere un libro per un loro reale interesse, pochi vanno in libreria con delle richieste personalmente motivate. In genere si va per chiedere cio che viene prepotentemente offerto, e i motori di ricerca presuppongono un’iniziativa del consumatore, presuppongono che sia lui o lei a porre la domanda, anche se rispondono spesso scaricando a loro volta un’offerta gonfiata e dunque talora pure fuorviante. Ma neppure cio spiega veramente come mai nell’epoca del saper tutto si sappia sempre meno.

E voi cosa ne pensate? Commenta sul blog Ehi book!

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Sequestrati 40 mila gelati marchio Toscana: erano stati prodotti in Grecia

Sequestrati 40 mila gelati marchio Toscana: erano stati prodotti in Grecia

Mercoledi 26 Febbraio 2014

ANCONA - Guardia di Finanza Ancona e Agenzia delle Dogane hanno sequestrato in porto oltre 40mila gelati, in 2.200 confezioni, trasportati da un autoarticolato con targa bulgara sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia e condotto da un greco. L'attenzione delle fiamme gialle e stata attirata dalla dicitura riportata sulle confezioni, La Verra gelateria toscana, mentre i gelati erano stati prodotti interamente in Grecia. Un caso di ricorso allitalian sounding', insomma, per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con quelli italiani. Una volta immessi sul mercato, i gelati, destinati a un'azienda toscana amministrata da un italiano, avrebbero consentito un illecito guadagno di oltre 50mila euro. Il responsabile dell'importazione e stato denunciato per l'introduzione nel territorio di articoli merceologici con segni mendaci.

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Ester Bonafede, assessore siciliano da 5.440 euroal mese: "Un paradosso, meno di un commesso"

Ester Bonafede, assessore siciliano da 5.440 euroal mese: "Un paradosso, meno di un commesso"

Mercoledi 26 Febbraio 2014

ROMA - “E’ un paradosso che un assessore regionale guadagni meno del suo capo di gabinetto, meno di un deputato e, in certi casi, perfino di un commesso? Eppure è così”. La lamentela viene da Ester Bonafede, assessore al Lavoro della giunta siciliana. La Bonafede guadagna 5.440 euro al mese dopo la riduzione delle indennita entrata in vigore il primo gennaio. “Gli assessori subiscono la tassazione dell’unica indennita percepita per intero. Cosi per quanto mi riguarda, il mio stipendio netto, con la tassazione al 44%, e di 5.440 euro mensili”.Secondo l'assessore, il suo compenso non sarebbe proporzionato al lavoro svolto, e per di piu non prevede "pause e vacanze".  La questione, pero, non riguarderebbe il solo assessore al Lavoro della giunta Crocetta. “Tutti gli assessori della giunta tecnica – dice – avvertono, dall’entrata in vigore della legge, di essere discriminati, perche non viene riconosciuto loro nemmeno lo stesso trattamento dei deputati”.

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Portano a spasso il cane e trovano 7 milioni di euro in monete d’oro

Portano a spasso il cane e trovano 7 milioni di euro in monete d’oro
Un tesoro nascosto, la scoperta che fa diventare milionaria una coppia di coniugi. Sembra un romanzo ma e accaduto davvero in California. Una coppia ha trovato un vaso pieno di monete d’oro di fine Ottocento nascosto sotto terra durante una passeggiata col cane. Il valore del “bottino” e di 10 milionii di dollari (circa 7 milioni di euro) (Epa)

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