giovedì 27 febbraio 2014

I ragazzi scomparsi della rivoluzione di Kiev

I ragazzi scomparsi della rivoluzione di Kiev

La storia

I ragazzi scomparsi della rivoluzione di Kiev

Sono 304 i desaparecidos ucraini rapiti, uccisi o solo irreperibili La battaglia delle madri di Maidan

Dal nostro inviato Francesco Battistini

Alcuni ragazzi ucraini che hanno partecipato alle proteste sulla Maidan e di cui si sono perse le tracce. Le foto sono prese dalla pagina Facebook che ne denuncia la scomparsa

KIEV - La mattina, un piccolo gruppo di donne esce di casa e non si cura della folla. Non va in piazza a festeggiare. Supera in silenzio le vittoriose barricate di Maidan. Oltrepassa il piedistallo orfano della statua di Lenin. Prende la strada larga, che per decisione delle nuove autorita si chiamera da oggi Viale della Gloria dei Cento Ospiti Celesti. E nella parte di Kiev che si divide fra traffico e traffici, Baseina, non cerca la gloria, ne gli eroi del cielo: solo qualcuno che dica qualcosa. L’ufficio soggetti smarriti della Rivoluzione.

Quella che non dimentico e la mamma di Mykola Pryvert, racconta Nazar Tomak: era un donnone con la faccia gelata dal freddo e dalla paura che venti giorni fa, anche lei, aveva citofonato dal cortile. Il suo Mykola, 14 anni, era scomparso il 25 gennaio mentre faceva il servizio d’ordine in piazza: Non mi aveva detto che ci andava, altrimenti gliel’avrei impedito!.... I ragazzi dell’ufficio s’erano affacciati: quarto piano, salga. Nazar aveva acceso il computer. Qualcuno le aveva dato sigarette e un caffe. E dopo qualche telefonata, le aveva ridato la vita: Tuo figlio sta bene. E’ all’ospedale 12.... La mamma di Mykola non aveva detto niente. Gli occhi fissi. Ci siamo messi a piangere noi, dice Nazar: Perche non abbiamo sempre notizie cosi belle. Su madri, coraggio... Non e Plaza de Mayo. E tante donne non hanno il tempo di mettere un foulard bianco o di gridare rabbiose il loro nunca mas! (ni kole!). Sono troppo spaventate e impegnate a cercarli: i desaparecidos di Maidan.

304 nomi che non rispondono all’appello. Studenti. Ragazze salite dall’Ucraina europeista. Disoccupati assoldati dai neonazi. Contadini che dormivano nei palazzi occupati. Venti minorenni. Lost in Revolution. Svaniti senza un perche. Uccisi. O rapiti dai Berkut, le aquile d’oro dei corpi speciali, che torturavano e stupravano. O solo irreperibili, vai a sapere. Il 18 febbraio, la lista d’Euromaidan ne contava piu di seicento. La meta sono rispuntati. Qualcuno morto: l’oppositore Yuri Verbytsky, buttato in un fosso con le mani e i piedi legati, la faccia sfigurata dalle torture. O due corpi bruciati, che stanno ancora nella morgue e nessuno riconosce. C’e chi e sotto choc: il dissidente Dmytro Bulatov, ricoverato in Lituania con le stimmate alle mani, perche le squadracce del governo hanno provato a crocifiggerlo. Chi non ha ceduto: la giornalista Tetyana Chornovil, massacrata mentre s’informava sulle superville del presidente Viktor Yanukovich, ora nominata nel nuovo governo. Molti, riacciuffati vivi: l’attivista Igor Lutschenko, caricato da tre incappucciati su una macchina mentre rincasava di notte e poi restituito, quando gli amici di Civil Sektor sono andati a denunciarne il sequestro all’ambasciata americana...

Chi l’ha visto: le badanti ucraine in Italia rilanciano gli appelli, la tv trasmette fototessere. Con tutti questi scomparsi l’Ucraina sembra il Sudamerica, commenta l’ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili. Nel palazzo dei sindacati, incendiato, e crollato l’intero piano dov’era l’ospedale della rivolta: Qualche corpo di sicuro e sotto le macerie, dice Nazar. Ha sul telefonino due cadaveri: Li hanno ammazzati i cecchini. Non avevano documenti, nessuno sa chi siano. Di Vadym Protsko, classe 1967, fotografo, una bella faccia incorniciata da una barba grigia, e rimasta solo una testimonianza: Era partito da Odessa, ma a Maidan non e mai arrivato. Nel parcheggio di un autogrill, hanno visto degli uomini che lo picchiavano.... Ieri, il governo ha sciolto i Berkut: cinquemila poliziotti che negli anni di Yanukovich potevano permettersi tutto. Verranno processati. Ci aspettiamo che diano qualche notizia.... In un caso almeno, non ci sara bisogno: Ieri abbiamo trovato una ragazzina. Stava nascosta a casa di un’amica. La repressione non c’entra: era incinta e non voleva dirlo alla famiglia....

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