mercoledì 26 febbraio 2014

Investire sulla scuola per uscire dalla crisi E a Treviso debutta “Renzi-preside”

Investire sulla scuola per uscire dalla crisi E a Treviso debutta “Renzi-preside”

LA VISITA AUNA SCUOLA DI TREVISO

Investire sulla scuola per uscire dalla crisiE a Treviso debutta “Renzi-preside”

Contestazioni di Forza Nuova e dei forconi. Salta l’incontro con Electrolux. Il premier annuncia: Riduzione cuneo fiscale

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in visita nella scuola Luigi Coletti di Santa Bona, a Treviso

Matteo Renzi sceglie Treviso per la sua prima visita da presidente del Consiglio. E fa tappa, innanzitutto, nella scuola media Luigi Coletti di Santa Bona, zona alla periferia della citta. Insieme a Renzi anche il neo ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Ad attendere il presidente del Consiglio tanti alunni, professori e genitori del (multietnico) istituto ma anche un gruppetto di contestatori di Forza Nuova che lo accolgono al grido di buffone, buffone. Contestazione che e proseguita, con altri protagonisti, all’arrivo di Renzi a Palazzo Rinaldi. Da un gruppo eterogeneo di persone, oltre alle grida, sono anche volate alcune arance che non hanno pero raggiunto il premier. Del gruppo fanno parte anche alcuni esponenti del movimento dei forconi.

SALTA INCONTRO CON OPERAI ELECTROLUX - Dopo la visita alla scuola, il premier incontra Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, il presidente della Provincia Leonardo Muraro, amministratori, imprenditori, sindacati. Era previsto anche un incontro con una delegazione di operai dell’Electrolux, saltato all’ultimo minuto: fonti sindacali riferiscono che nonostante fossero stati convocati a palazzo Rinaldi, le rappresentanze di base dell’Electrolux non sono state ricevute dal premier. In compenso, secondo quanto si apprende, Renzi ha assicurato che il tavolo su Electrolux allo Sviluppo economico si riaprira la settimana prossima. Subito dopo il presidente del Consiglio riparte per Roma dove e previsto il Consiglio dei Ministri per la nomina dei viceministri e dei sottosegretari.

TRA GLI STUDENTI - Treviso. Che bello incontrare gli studenti! Sentivo la mancanza. Investire sulla scuola e il modo per uscire dalla crisi, scrive Matteo Renzi su Twitter dopo avere visitato la media di Treviso. E poi il premier aggiunge il suo hashtag preferito: #lavoltabuona. Durante un’ora di colloquio il presidente Renzi saluta tutti, scherza con gli alunni: Di che squadra sei?. E si preoccupa: I vostri genitori hanno problemi di lavoro? . Poi il premier ribadisce l’impegno del nuovo governo per la scuola: Se c’e qualcosa che non va poi me lo segnalate alla casella matteo@governo.it. Ogni settimana andro nelle scuole ad ascoltare le richieste e poi torno a Roma con i compiti a casa, dice Renzi ad insegnanti ed alunni della scuola Coletti, annunciando nei prossimi giorni l’apertura di una casella di posta elettronica per ascoltare richieste e problemi.

IL PAESE SI SALVA SOLO SE FUNZIONA LA SCUOLA - Renzi ha sottolineato piu volte l’importanza dell’educazione scolastica come punto di ripartenza del Paese. Al governo dobbiamo guardare allo spread e ai mercati - aggiunge Renzi - ma poi i Paesi si salvano solo se le scuole funzionano. Per il neo presidente del Consiglio l’Italia diventa grande e importante solo se riesce a investire nella scuola. Percio abbiamo deciso di ripartire da qui. Negli ultimi anni gli insegnanti sono stati considerati un po’ poco.

ZAIA: VOGLIAMO RISULTATI - A Treviso Matteo Renzi e atteso dal presidente del Veneto, Luca Zaia: Concretezza e risultati su temi come pressione fiscale, occupazione e dissesto idrogeologico, questi i temi che Zaia vuole al centro dell’incontro con il premier. Paghiamo 21 miliardi di tasse all’anno e siamo una delle poche regioni con un residuo fiscale attivo - ha chiosato il governatore del Veneto- Abbiamo un danno da piu di 400 milioni per l’alluvione e la neve in montagna: a noi dicono che non ci sono soldi, ma si discute il salva-Roma che vale almeno altrettanto. Presente proprio Zaia, Renzi incontra un centinaio di sindaci del Veneto nel Museo di Santa Caterina, in pieno centro storico a Treviso. Nel frattempo, nelle strade del centro citta, si tengono due piccole manifestazioni: una di un gruppo di forconi tenuti a debita distanza dalle forze dell’ordine e un’altra della Liga Veneta-Lega Nord.

L’EX PRIMO CITTADINO E I SINDACI - Il premier, secondo quanto racconta la presidente della commissione Lavori pubblici di Treviso Antonella Tocchetti, ha dato ragione alla rabbia dei sindaci che hanno soldi bloccati per interventi infrastrutturali a causa dei limiti del patto di stabilita. Renzi durante l’incontro prende appunti e ad ogni sindaco chiede il numero di abitanti e quanti soldi sono bloccati. Poi promette: censimento su patto di stabilita entro il 10 marzo, a agli imprenditori assicura 10 miliardi di tagli sulle tasse. Capitolo Irap: Se noi riduciamo l’Irap, che vale oltre 30 miliardi, di una decina di miliardi le aziende hanno subito una riduzione di un terzo. Renzi aggiunge: Viceversa se segniamo la strada della riduzione fiscale di 10 miliardi sull’Irpef e evidente che i lavoratori si trovano in tasca solo qualche ventina di euro. Non abbiamo ancora deciso - ha concluso - quale delle due strade. Ad incontro finito, il presidente del Consiglio incontra i giornalisti e annuncia: Ridurremmo il cuneo fiscale di almeno 10 miliardi, il come puo essere modulabile.

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