lunedì 12 maggio 2014

Tragedia immigrazione, barcone affonda tra Libia e Lampedusa: almeno 10 morti

Tragedia immigrazione, barcone affonda tra Libia e Lampedusa: almeno 10 morti

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Sul posto unita navali del dispositivo Mare nostrum

Tragedia immigrazione, barcone affondatra Libia e Lampedusa: almeno 10 morti

A bordo del natante naufragato ci sarebbero statecirca 400 persone: 240 sono quelle gia tratte in salvoMogherini: Episodi insostenibili, serve azione dell'Ue

AGRIGENTO – Nuova tragedia dell’immigrazione: un barcone e affondato al largo della Libia e sarebbero almeno una decina i corpi senza vita gia avvistati e recuperati nei pressi del naufragio. Una stima che, purtroppo, pare destinata ad aumentare: le operazioni di salvataggio sono in corso e i dettagli della tragedia stanno emergendo proprio in queste ore. A bordo del natante pare ci fossero circa 400 migranti. Non si sa ancora precisamente quante fossero le persone a bordo, spiega il comandante della Capitaneria di Porto di Lampedusa, Giuseppe Cannarile, ma i superstiti dicono che fossero centinaia. Siamo sul posto e stiamo lavorando senza sosta. Le autorita hanno dirottato sul luogo del naufragio anche alcuni mercantili per soccorrere i migranti in difficolta.

OLTRE DUECENTO PERSONE SALVATE - Al momento sarebbero oltre duecento le persone salvate. Le autorita marittime italiane sono state informate dall'equipaggio di un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme petrolifere che si trovano a 50 miglia dalle coste della Libia e a 100 miglia da Lampedusa. La fregata Grecale ed il pattugliatore Sirio stanno facendo rotta alla massima velocita verso la zona interessata dall'affondamento del barcone, sottolinea la Marina militare, aggiungendo che l'elicottero del Grecale e decollato per recarsi nel piu breve temo possibile sul luogo del naufragio per dare assistenza.

MOGHERINI: EPISODI INSOSTENIBILI - Il nuovo naufragio al largo di Lampedusa e uno degli "episodi non sostenibili" che l'Italia affronta avendo come priorita quella di salvare vite umane ma che debbono essere affrontati dall'Unione europea: cosi il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, e intervenuta da Bruxelles in occasione del Consiglio Esteri. Lavoriamo perche al Consiglio europeo di giugno ci siano passi avanti, ha sottolineato la titolare della Farnesina.

DOMENICA UN ALTRO NAUFRAGIO - Solo ieri, domenica, un'altra imbarcazione carica di migranti e affondata al largo delle coste di Tripoli. Il bilancio delle vittime, secondo quanto ha riferito il governo libico, e di almeno 40 morti. I soccorsi sono riusciti a salvare 51 persone, ha aggiunto Rami Kaal, portavoce del ministero dell’Interno.

Lampedusa, l'hangar della morte

LA TRAGEDIA DEL 3 OTTOBRE - Il mare e pieno di morti. Era il 3 ottobre del 2013, quando il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini pronunciava queste parole difficili da dimenticare. Un incendio divampato a bordo di un barcone carico di immigrati causo allora il tragico naufragio che provoco la morte di quasi 400 persone. Secondo il racconto dei superstiti alcuni dei passeggeri avevano acceso un falo quando l'imbarcazione era in prossimita della costa dell'Isola dei Conigli, con l'intento di farsi avvistare e soccorrere. Le fiamme incontrollate si sarebbero pero propagate e sul natante divampo un rogo nel panico generale, spingendo tutti a gettarsi in mare.

SINDACO LAMPEDUSA: INTERVENGA L'EUROPA - Oggi il sindaco di Lampedusa, appreso della nuova tragedia in mare, dice che il governo Renzi deve pretendere dall'Europa soluzioni condivise, urgenti, e soprattutto diverse dalla sola sorveglianza a mare. Altrimenti le stragi in mare non si fermeranno mai. Ho sempre pensato che la soluzione Mare nostrum non fosse la soluzione a regime, aggiunge Nicolini, che sta seguendo da Lampedusa il salvataggio in mare dei profughi, e che lancia, ancora una volta, la proposta dei "canali umanitari controllati".

SALVINI: MARE NOSTRUM AIUTA SCAFISTI - Su Facebook, invece, il segretario della Lega Matteo Salvini ha commentato cosi la tragedia: A richiesta urgente della Lega: sospendere Mare Nostrum e bloccare le partenze, subito. Coi soldi dei disoccupati italiani, i nostri politici aiutano gli scafisti e condannano gli africani.

VIDEO GIRATO DA MIGRANTE - Ed e di stamattina la notizia del fermo, da parte della Squadra mobile di Ragusa, di due scafisti, identificati grazie al video girato da un migrante durante la traversata che l'ha condotto due giorni fa nel porto di Pozzallo (Ragusa), insieme con altre 232 persone (GUARDA LE IMMAGINI). Io vi aiuto ma non chiedetemi di rimanere in Italia, devo andare dalla mia famiglia in Svezia, ha detto il 23enne profugo siriano agli agenti consegnando il filmato del viaggio della speranza realizzato con il suo telefonino. I due presunti scafisti fermati, Haykel Saiidi, di 26 anni, e Nader Ben Mouhamed Wertani, di 18, secondo alcuni testi, avrebbero ricevuto un compenso di 6mila euro ciascuno per il viaggio, durato circa 11 ore, durante il quale i migranti a bordo non avrebbero ricevuto ne cibo ne acqua.

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