lunedì 12 maggio 2014

Killer di Firenze, colpito da un altro detenuto​con un manico di scopa in carcere

Killer di Firenze, colpito da un altro detenuto​con un manico di scopa in carcere

Domenica 11 Maggio 2014

FIRENZE - È stato colpito, per dileggio, con un manico di scopa, lanciatogli da un altro detenuto, mentre veniva condotto in isolamento. var id=69277 Riccardo Viti, il maniaco in carcere per l'omicidio della prostituta romena a Firenze, non e rimasto ferito, , tuttavia e stato visitato in infermeria. E quanto accaduto nel penitenziario di Sollicciano. L'artigiano, in carcere da venerdi scorso, non sarebbe ancora uscito dalla sua cella ne per mangiare ne raggiungere le docce. Il manico di scopa e stato tirato contro Viti da una cella, attraverso le sbarre, e gli e arrivato addosso passando anche in mezzo alla scorta di agenti penitenziari. L'oggetto ha valore simbolico nella vicenda proprio perche, servendosi di oggetti come questi, l'artigiano di Rifredi realizzava le sue pratiche sadiche con le prostitute di Firenze, finche il 5 maggio scorso la romena Andreea Cristina Zamfir e morta a causa di lesioni interne. Anche nella perquisizione nella sua casa sono stati trovati manici di scopa, ma anche di un attrezzo agricolo, una specie di vanga, da usare per violentare, in un gioco erotico estremo, le 'lucciole ingaggiate in strada. In carcere Riccardo Viti e in cella da solo ed e sottoposto a 'grande sorveglianza', un particolare regime di detenzione nella sezione di isolamento in cui la polizia penitenziaria deve attivare controlli piu frequenti del solito per evitare che faccia gesti suicidi, o di autolesionismo, oppure che sia aggredito - data l'efferatezza del reato che ha confessato - da altri detenuti, cosa possibile come dimostra il tiro del manico di scopa avvenuto all'arrivo nel carcere. Secondo quanto appreso, Viti sta zitto e non parla con nessuno, e si e rinchiuso in un rigoroso silenzio. A chi lo osserva da la sensazione di essere impaurito, terrorizzato tanto che finora non ha chiesto - pur potendo farlo per alcune necessita - di uscire dalla cella. Nella sezione di isolamento ci sono detenuti accusati di gravi reati, come la violenza sessuale e la pedofilia, che non sono accettati dal particolare 'codice d'onore' dei criminali. Ci sono peraltro anche detenuti 'di passaggio', la cui posizione deve essere ancora valutata dal gip tanto da poter essere scarcerati a poche ore dall'ingresso. A Sollicciano la sezione ospita in questo momento circa 20-25 detenuti.

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