sabato 10 maggio 2014

Grillo espelle Defranceschi Lui: Non c'e nessuno spreco

Grillo espelle Defranceschi Lui: Non c'e nessuno spreco

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IL CASO RIMBORSI AI PARTITI

Grillo espelle DefranceschiLui: Non c'e nessuno spreco

Il ledear sul suo blog: Il consigliere chieda scusaLa replica: Sempre onesto, ricorro al Tar

Il consigliere del M5S De FranceschiBOLOGNA - Beppe Grillo silura Andrea Defranceschi. Il leader del Movimento 5 Stelle (atteso oggi a Bologna) sul suo blog scrive: La Corte dei Conti dell'Emilia-Romagna chiede a tutti i partiti della Regione di restituire 150mila e 876 euro di spese effettuate nel 2013, considerate irregolari dai giudici contabili. Si tratta in particolare di costi per il personale, consulenze e cancelleria. Il gruppo consiliare con la cifra maggiore e il Pd, a cui vengono contestati poco meno di 85mila euro. Poi il Movimento 5 Stelle, con 22mila, l'allora Pdl con piu di 20mila euro e l'Idv con 10mila. E infine si va dai 5mila euro della Federazione della sinistra a Sel, ultima con soli 645 euro. A seguito di questa richiesta formale della Corte dei Conti il consigliere regionale Defranceschi e sospeso dal M5S e diffidato a utilizzarne il simbolo. Il M5S ha grande rispetto della Corte dei Conti e se si viene sanzionato si chiede scusa e ci si autosospende. Le ultime foto postate sul profilo Facebook di Defranceschi sono quelle del comizio di Grillo a Reggio Emilia con commenti entusiasti come: Beppe c'e, siamo a migliaia. Con l'espulsione di Andrea Defranceschi e, di fatto, azzerato il gruppo consiliare M5S in Regione Emilia-Romagna. Dal 2010 (prima affermazione elettorale significativa del movimento) vennero eletti due consiglieri. L'altro, Giovanni Favia, fu espulso per divergenze politiche con Grillo, espresse durante un fuorionda. Nel pomeriggio Beppe Grillo e atteso proprio a Bologna per la tappa del suo tour elettorale.

LA REPLICA DI DEFRANCESCHI - Nessun attacco alla magistratura e nessuno spreco di soldi pubblici. Andrea Defranceschi, il consigliere regionale M5s espulso da Beppe Grillo, si difende in una lunga nota. E afferma: Per rispettare il Movimento e le centinaia di ragazzi che stanno affrontando la sfida delle candidature europee e amministrative, confermo la mia sospensione a tutela del Movimento stesso. Ma, aggiunge, continuo a fare il mio lavoro, ieri come oggi. E ieri come oggi, so esattamente da che parte stare: quella dei cittadini e del Movimento 5 stelle che continuero a difendere. Defranceschi pero tiene il punto. Confermo la certezza di aver utilizzato i soldi pubblici a tutela del lavoro del gruppo consiliare e dei posti di lavoro - afferma - nel pieno rispetto non solo dell'etica ma anche delle norme vigenti, come testimoniano tutti i documenti da me prontamente consegnati alla magistratura. Il consigliere regionale ribadisce anche il suo rispetto per le istituzioni. Ed e per questo che ricorro al Tar: un'istituzione appositamente creata per verificare la corretta applicazione delle dinamiche burocratiche anche da parte di enti giudicanti. Rispetto le istituzioni a tal punto, che ho sempre seguito tutto cio che il regolamento dell'assemblea consiliare stabilisce. Defranceschi continua, dicendo di rispettare il lavoro, e infatti lo retribuisco secondo la normativa e le dinamiche a me concesse. E soprattutto rispetto il Movimento, che ha come principio base la responsabilita personale e il corretto impiego del denaro pubblico. E di fatto, ogni centesimo e stato usato per l'attivita istituzionale che sono chiamato a svolgere in nome dei cittadini e per la quale non mi risparmio. Ma risparmio i soldi pubblici. Di cui rispondo e rispondero personalmente, come di ogni mio gesto.

PARLAMENTARI DIVISI - Sul caso Defranceschi si separa di nuovo il coro dei parlamentari a cinque stelle. Se per il deputato Alessadro Di Battista quella del consigliere regionale emiliano e una cacciata dal movimento a tutti gli effetti, per la senatrice Elisa Bulgarelli e piu che altro una sospensione. Dal suo profilo Facebook, Bulgarelli prova infatti a smorzare i toni sia del post di Beppe Grillo sia della polemica nata immediatamente. Conosco la persona, conosco il suo lavoro e il suo impegno - dice Bulgarelli di Defranceschi - anche Beppe riconosce tutto questo. Ma il rispetto delle istituzioni, che Andrea Defranceschi per primo ha sempre dimostrato, va oltre i legami profondi fra le persone. Ti aspettiamo dopo la sentenza del Tar, certi che durante non arretrerai di un millimetro come hai sempre fatto.

L'ALTRO ESPULSO - Andrea Defranceschi era gia in lista di attesa per l'espulsione, i rilievi della Corte dei Conti sono solo un pretesto, Grillo e Casaleggio non aspettavano altro. Ne e sicuro l'ex M5s Giovanni Favia, simbolo degli espulsi e che con Defranceschi sedeva nello stesso gruppo della Regione Emilia-Romagna, primo a segnare un exploit elettorale con il 7% nel 2010, due eletti, allora impensabile. Un gruppo ora senza consiglieri. Il kapo ha espulso Andrea, twitta, e ormai non e piu cronaca politica, ma saga epica.

RESTITUISCA I SOLDI PRESI - Sono fiero di appartenere a un movimento che si comporta come il 5 Stelle. La Corte dei Conti ha sanzionato tutti i partiti e noi sbattiamo fuori il consigliere regionale M5S Defranceschi e lo diffidiamo dall'utilizzo del simbolo. Lo sostiene il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista, il quale aggiunge che qualora davvero abbia speso soldi che non doveva spendere li dovrebbe restituire lui di persona fino all'ultimo centesimo. Essendo un cittadino quei soldi sono anche miei.

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