martedì 15 luglio 2014

Le auto che non vuole piu nessuno

Ce ne sono tonnellate. E incredibile.

Proprio come le immagini di Google Earth individuate da increbilia che scova angoli della terra di cui riusciamo addirittura a rimuoverne il ricordo. Aree dimenticate dove il paesaggio si tinge di carbonio e allo zoom rivela l’oscena realta. La prova tangibile che il disastro economico e in corso. Un percorso a spasso per il pianeta alla scoperta di posti da incubo che riaccendono un tema su cui anche Marchionne aveva messo bocca spiegando in termini di sovrapproduzione una situazione che ha piuttosto del pauroso.

I piu diffidenti parlano ancora di parcheggi in prossimita di scali marittimi ma ormai e un’analisi confermata da piu fonti, anche quella del ci credo solo se vedo, e che mette letteralmente in pista migliaia di auto invendute a prendere il sole. Proprio come avviene su alcune piste di atterraggio del Regno Unito. E poi piazzali, parcheggi, aeroporti e ogni dove pieno zeppo di auto. Veicoli che anche la GM avrebbe ammassato in questi anni, raggiungendo le 800mila unita. La chiamano sovrapproduzione. Messa un’etichetta al problema, si parte con il formulare filosofie da riversare alla Commissione europea.

Una svolta. Niente affatto. La vera inversione di tendenza sara comprendere che dal loop che ci ha fatto preferire il nuovo al nuovo per tanti anni si puo uscire, magari esercitando un’azione determinante su chi decide di sovrastimare i trend produttivi rispetto alla domanda reale.

via Google Earth Sheerness, Regno Unito. Sulla costa orientale del Tamigi, sulla sinistra della A249, alcune delle migliaia di auto non vendute.

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