E’ stata ribattezzata “Freelee The Banana Girl” e si e autoproclamata “guru della dieta”.
L’esperienza della trentatreenne australiana e cominciata quando, notandosi leggermente in sovrappeso, ha deciso di cimentarsi in una dieta di sua invenzione, basata sui soli vegetali, quasi mai cotti. Fin qui si direbbe una dieta vegana come ce ne sono tante, ma la particolarita di questo regime alimentare deriva dai cibi consumati. “Banana Girl”, infatti, assume dalle 2.000 alle 5.000 calorie giornaliere suddivise in due ananas interi, cinque mango, due litri di succo d’arancia e 1,4 chili di albicocche. Oppure dalle 20 alle 51 banane al giorno.
La ragazza vanta risultati straordinari e non ha rinunciato a promuovere se stessa con social network (ben 166.000 fan) e video, attraverso i quali sponsorizza anche un libro sulla sua dieta. Il risultato e sufficiente a promuovere questa dieta? Ovviamente no, perche secondo gli esperti si tratta di un regime alimentare che, assumendo troppo potassio (422 milligrammi di potassio in ogni banana), sovraccarica reni e cuore mentre tralascia completamente nutrienti fondamentali per la salute fisica e mentale. Sull’argomento il DailyMail ha chiesto il parere della British Dietetic Association, che ha ribadito lo squilibrio alimentare a cui va incontro la giovane:
na dieta vegana ben bilanciata puo essere estremamente salutare se gestita correttamente, tuttavia tutti i vegani dovrebbero prestare particolare attenzione all’assunzione di calcio e ferro, in aggiunta ai supplementi di vitamina B12. Frutta e verdura crude mantengono piu vitamine e minerali rispetto ai vegetali cotti e la “Banana Girl” promuove piatti cucinati a casa e cibi meno trattati, un consiglio tradizionale di alimentazione sana. Tuttavia, i punti negativi di questa dieta sono abbastanza preoccupati. Questo regime non contiene alcuna fonte di vitamina B12, calcio limitato e poco ferro. La scarsa assunzione di vitamina B12 e ferro in un lungo periodo di tempo puo portare a un’anemia caratterizzata da stanchezza, disturbi di stomaco, pelle pallida e tendenza ai lividi. La scarsa assunzione di calcio porta alla riduzione della normale densita delle ossa.
