mercoledì 25 giugno 2014

Ciro Esposito è morto nella notte. "Orariportiamolo a casa il prima possibile"

Ciro Esposito è morto nella notte. "Orariportiamolo a casa il prima possibile"

Martedi 24 Giugno 2014

ROMA - Non ce l'ha fatta Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito il 3 maggio scorso a Roma prima della finale di Coppa Italia con la Fiorentina. Questa volta, a confermare la morte del ragazzo, è il Policlinico Gemelli.  Le sue condizioni ieri si erano aggravate lasciando poche speranze di sopravvivenza.Esposito e morto per insufficienza multiorganica non rispondente alle terapie mediche e di supporto alle funzioni vitali, spiega in una nota Massimo Antonelli, direttore del Centro rianimazione del Gemelli, dove il tifoso era ricoverato da 50 giorni. Il professor Antonelli, a nome di tutto il reparto esprime profondo cordoglio e la vicinanza ai genitori di Ciro in questo momento di dolore per la perdita del proprio figlio. LO ZIO: "VOGLIAMO RIPORTARLO PRESTO A CASA" Il nostro obiettivo e riportare Ciro al piu presto a casa. Lo ha detto Enzo, lo zio di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo ferito a colpi di pistola prima della finale di Coppa Italia all'Olimpico e deceduto al policlinico Gemelli dopo 50 giorni di ricovero in rianimazione. Per noi adesso e il momento del dolore - aggiunge - ma stiamo lavorando per poter accelerare i tempi e ripartire per Napoli. Bisogna avere pero l'autorizzazione visto che ce un'inchiesta in corso e potrebbe essere richiesta un'autopsia. Speriamo che almeno su questo ci sia un po di pietas umana e ci venga evitato un lungo strazio anche per tornare a casa. L'uomo non nasconde un po di amarezza: Mi aspettavo un po' di vicinanza in queste settimane da parte delle istituzioni, ma non e mai arrivata salvo qualche eccezione come il sindaco di Napoli De Magistris e ha ribadito: questore e prefetto di Roma devono dimettersi. "NO A VIOLENZA IN SUO NOME" Non si faccia violenza nel nome di Ciro. E l'appello lanciato da Enzo, lo zio di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito a colpi d'arma da fuoco prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina e deceduto al policlinico Gemelli dopo 50 giorni di rianimazione. Invitiamo a mantenere la calma - sottolinea lo zio, poco dopo la morte del ragazzo - non vogliamo altra violenza, ma solo rispetto per Ciro. L'ULTIMO BOLLETTINO DI IERI Ciro Esposito e cosciente ma sedato farmacologicamente. Lo comunica il professor Massimo Antonelli, direttore del Centro di Rianimazione del Policlinico A. Gemelli Le condizioni si sono ulteriormente aggravate nelle ultime 36 ore e i supporti vitali non riescono a tenere sotto controllo la funzionalita degli organi, si legge nel bollettino. LA MAMMA AL CAPEZZALE Non e riuscita a dire nulla la mamma di Ciro, che e arrivata al capezzale del figlio, al reparto rianimazione del Gemelli e ne e uscita piangendo, accompagnata da una suora.Padre Mariano, cappellano del Cristo Re, ha raggiunto Ciro per l'estrema unzione. In reparto sono arrivati anche i dirigenti sanitari, che hanno allontanato i giornalisti. Ora si dovra gestire una situazione critica anche per i parenti degli altri degenti.  "RESTO CON LUI FINO ALL'ULTIMO" Resto qui fino all'ultimo, non me ne vado. Cosi parlando con parenti e amici Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli in fin di vita al Gemelli. La donna e uscita in lacrime dalla sala di rianimazione dove si trova il figlio. IL QUESTORE SI DIMETTA Un amico della famiglia Esposito, presente al capezzale di Ciro, ha dichiarato alla stampa che i tifosi napoletani sarebbero pronti a chiedere le dimissioni del questore di Roma. Dello stesso parere il presidente del Napoli Club di Roma, Gino Di Resta.  I PARENTI IN VIAGGIO Da Napoli i parenti stretti di Ciro si stanno muovendo per raggiungere Roma e stare vicini ai genitori che non hanno mai abbandonato la capitale per rimanere vicini al ragazzo. L'AVVOCATO "CONDIZIONI DISPERATE" L'avvocato Angelo Pisani che ha assunto la difesa di Ciro dopo i fatti di Roma ha confermato le voci sull'aggravarasi della situazione: "le condizioni sono disperate". Anche l'avvocato e amico di famiglia Damiano De Rosa ha confermato la situazione drammatica: "Ci vorrebbe solo un miracolo"."Fino a qualche ora fa Ciro diceva 'Non ce la faccio piu, voglio che finisca questa storia'". Lo ha riferito Damiano De Rosa, legale e amico della famiglia Esposito, parlando del giovane in fin di vita al Gemelli. "Prima era ancora cosciente, ci si poteva parlare, ora lo tengono in vita con i farmaci - ha aggiunto -. La madre ha capito che ci vorrebbe un miracolo". Al capezzale di Ciro Esposito la madre, il padre e la fidanzata, con altri parenti ed amici. NUOVA INFEZIONE. Un'infezione polmonare che si e innestata in un quadro clinico gia compromesso. Sarebbe questa la causa dell'aggravarsi delle condizioni di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito a colpi di pistola nel pre-partita della finale di Coppa Italia, nei pressi dello Stadio Olimpico. Esposito ha subito alcune operazioni, la prima al polmone; e in dialisi e ha un'attivita epatica non pienamente efficiente. L'ultimo intervento lo aveva subito il 19 giugno scorso.  var id=69066

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