giovedì 9 ottobre 2014

Karol, 6 anni, e malata di leucemia: “Renzi, dov’e l’insegnante di sostegno?”

“La scuola e un diritto di tutti. Anche per un disabile. Almeno una volta faccia vedere che lo Stato esiste”.

A scrivere e Angela Marra, napoletana di Pianura, periferia Occidentale di Napoli. Angela e mamma della piccola Karol, 6 anni. Karol e una bimba molto bella e vivace. Sta combattendo contro la leucemia, ha vinto la prima battaglia ma il male si e ripresentato ed oggi la piccola e in chemioterapia. La bimba vorrebbe comunque frequentare la scuola – la seconda elementare sezione A dell’Istituto comprensivo “Ferdinando Russo” di Pianura – ma, ovviamente, non puo. La legge le garantirebbe l’istruzione domiciliare, ma questo diritto viene negato: non c’e un insegnante per Karol. Cosi Angela Marra ha pensato bene di scrivere al premier Matteo Renzi

Salve signor Renzi,
sono Angela Marra, la mamma della piccola Karol, bimba di 6 anni affetta per la seconda volta da Leucemia e in piena terapia chemioterapica…
La scrivo perche e la mia ultima alternativa. In questi giorni ne sto sentendo tante di chiacchiere in merito all’arrivo di un insegnante di sostegno per la mia bambina. Karol e stata privata tutto cio’ che e sociale: giochi con altri bimbi, feste, poter entrare nei negozi e, cosa piu tragica, anche la scuola.
Lo Stato gli ha riconosciuto l’invalidita totale ,una legge 104 e anche l’istruzione domiciliare con assegnazione di una maestra di sostegno…..Ma come e possibile allora che ad oggi la scuola ed il provveditorato continuano a dirmi che non c’e un insegnante x mia figlia?Sono state assegnate due maestre di sostegno a bambini con disabilita mentali e con tutto il rispetto per loro io non li ritengo piu gravi e piu bisognosi di lei perche comunque sia loro frequentano un contesto sociale giornalmente.
La seconda elementare e scuola dell’obbligo e anche mia figlia ha il diritto allo studio.
Mi aiuti a trovare un insegnante,non la faccia sentire diversa anche in questo.
La ringrazio e confido in un aiuto non solo istituzionale ma soprattutto umanitario.

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